Chiude il primo negozio crisi anche all’iper Conè

CONEGLIANO
Chiude per crisi il primo negozio al centro commerciale Conè. Sono molto amareggiato per come è andata – è lo sfogo di Andrea Romanin gestore del Mumble Mumble - ma non ce la faccio più e non vedo l’ora di chiudere». Per lui gli ultimi mesi sono diventati un incubo. Il negozio di articoli da regalo, cartoleria e giocattoli, che è situato all’ingresso principale del Conè, dal 6 novembre abbasserà le serrande. Fa parte di una catena di negozi con diversi punti vendita in tutta Italia. Spese insostenibili, incassi sempre più ridotti, queste le cause per cui l’attività scompare. «Nei primi mesi era andata molto bene, poi c’è stato anche un crollo di persone che venivano qui nel centro commerciale – racconta il negoziante -. Ci ho rimesso migliaia di euro, ci sono stati giorni in cui non c’era nessuno e abbiamo fatto incassi in una giornata di 45 euro». L’unica dipendente era la sua compagna perché non economicamente non poteva assumere altre persone. Per la coppia l’attività ha avuto ripercussioni nella quotidianità. Passare tutti i giorni al lavoro per più di 12 ore, a volte domeniche comprese, per non racimolare nulla è diventata un’angoscia. «E’ stata una decisione presa insieme ai titolari dell’azienda, loro sono sempre stati disponibili«, spiega Andrea Romanin, che ha trovato una nuova occupazione come rappresentante. I titolari della società della catena Mumble Mumble, esaminati i fatturati, hanno deciso di chiudere con Conegliano e attivare negli ultimo giorni lo sconto del 50% per svendere ciò che è rimasto. «Al Conè serviva una maggiore pubblicità per farlo conoscere – questo il pensiero del commerciante - e iniziative collaterali come sono state fatte adesso». In quello spazio nelle prossime settimane sarà aperto un negozio di telefonia. Altre attività del centro commerciale in questo periodo attuano «vendite e sconti promozionali» per riuscire ad attirare clienti.(di.b.)
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