Chiude i battenti dopo 97 anni la storica merceria Agnoli

VITTORIO VENETO. Decine di migliaia di bottoni. Filo da cucito di ogni foggia. Cerniere. Forbici. E chi più ne ha, più ne metta. Chiude uno dei più antichi negozi di Vittorio Veneto, quello delle mercerie Agnoli. Ha 97 anni. Era nata un anno dopo la vittoria di ... Vittorio Veneto, quando nonna Luigia ebbe il coraggio, pionieristico, di aprire un negozio di gonne, con commesse da tutta Italia. Mercerie e pelletterie, in via Manin. Le pelletterie resistono. Augustino Agnoli, 65 anni, il titolare, è orgoglioso del suo laboratorio, che lavora da tempo per ditte tra le più blasonate. In questa nicchia di mercato il lavoro non manca, anzi sta crescendo. Le mercerie, invece, risentono della crisi, anche se hanno ripreso quota le piccole sartorie, familiari per lo più, peraltro contrastate da una crescente concorrenza cinese: ben due i negozi a Vittorio Veneto. Gli Agnoli hanno provato a cedere il loro negozio - di mercerie appunto - se n'era invaghita una giovane di Belluno, che era disposta a trasferirsi in città pur di scommettere su un servizio che desiderava rilanciare nella sua popolarità. Purtroppo non ha trovato un altro ambiente a prezzi d'affitto accettabili. Via Manin, intanto, si sta progressivamente spegnendo. calcola Agnoli. . Una delle pareti della merceria è zeppa di bottoni. Altre scatole si trovano in magazzino. I più antichi sono quelli del dopoguerra 15/18. Suggeriamo ad Augustino di aprire un museo del bottone.sorride. Non sa neanche lui, di preciso, quanti ne ha. La città, dunque, perde un servizio. E problemi di approvvigionamento si presenteranno per le signore - ma si materializza anche qualche single costretto ad inventarsi sarto - che, per risparmiare, confezionano la gonna della figlia in casa, aggiustano i pantaloni del marito, accorciano le maniche della camicia o cambiano il collo. Il laboratorio Agnoli rimarrà, dunque, attivo, per le pelletterie. Resterà amaramente chiuso, invece, il negozio di mercerie. (f.d.m.)
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