Chiara, l’ultimo viaggio in maglia azzurra

SPRESIANO. Chiara Pierobon indosserà la maglia azzurra per il suo ultimo viaggio: il desiderio di papà Gianni sarà esaudito. I funerali della ventiduenne ciclista morta improvvisamente a causa di una...

SPRESIANO. Chiara Pierobon indosserà la maglia azzurra per il suo ultimo viaggio: il desiderio di papà Gianni sarà esaudito. I funerali della ventiduenne ciclista morta improvvisamente a causa di una embolia polmonare saranno celebrati sabato alle 10.15 a Caselle di Santa Maria di Sala. Ieri la salma, dopo l’autopsia, è tornata a casa, in Italia, e presto Chiara riceverà l’abbraccio di un’intera comunità. Giorni di dolore per la squadra ciclistica di Spresiano: il team Top Girls Fassa Bortolo all'arrivo in ospedale è stato assistito singolarmente dall'unità di crisi composta da volontari e psicologi che parlavano italiano e che hanno aiutato tutti a passare la lunga notte. Sempre la Croce Rossa tedesca, ha prenotato l'hotel dove i componenti della squadra hanno cercato di riposare, fungendo loro stessi da ponte con l'ospedale. Chiara avrebbe dovuto volare in Estonia per affrontare il campionato europeo Under 23, aveva inseguito con determinazione quella convocazione, aveva lavorato e sudato per ottenerla. Il Comune di Santa Maria di Sala, per bocca del sindaco Nicola Fragomeni, ha annunciato una giornata di lutto cittadino e l'apertura di una camera ardente per permettere ai tanti amici, parenti e tifosi di regalare a Chiara l'ultimo saluto. Martedì in Germania è stata effettuata l'autopsia, i cui risultati saranno resi noti tra qualche settimana: i magistrati vogliono capire se davvero è stata una embolia polmonare a causare il decesso e soprattutto come sia possibile che una giovane atleta allenata abbia potuto essere vittima di una embolia.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso