Cesana, l’ira del Pd contro Botteon

VITTORIO VENETO. Pesanti reazioni alle accuse di conflitto d'interesse che la presidente dell'Ipab Cesana Malanotti, Tiziana Botteon, ha lanciato attraverso una dura nota, che fa seguito alle critiche rivolte all'istituto dalla maggioranza al governo della città. «Stiamo valutando i presupposti per adire alle vie legali» anticipa il consigliere comunale del Pd, Graziano Carnelos, avvocato. «La nota della presidenza, infatti, dà adito a tutta una serie di sospetti rispetto a comportamenti che sono stati limpidi, ancorché collocati nel tempo in cui sono maturati». Botteon chiama in causa, per il conflitto d'interesse, Fidelma Bolzan, mamma di Tiziana Tonon, in cda all'epoca dell'assunzione della dirigente licenziata recentemente dalla Casa di riposo, all'allora sindaco Mario Botteon, all'allora consigliere comunale Roberto Tonon. La presidente ha poi aggiunto che vanno verificate le incompatibilità ddi Giuseppe Costa, dipendente Usl e presidente del Cesana, del medico Massimo Santanastaso, di Paolo Moschini dirigente Usl, di Gianantonio dei Tos, medico dell'Usl, allora consiglieri, e ancora di Serenella longhi, Luca Termenini e di Claudio Ciciliot, pure loro consiglieri e quest'ultimo presidente. Pesantissima, poi, una nota dei consiglieri comunali del Pd che attaccano la Lega Nord e in particolare il segretario nazionale Toni Da Re, accusati di stendere «un velo di omertoso silenzio su questo scandaloso furto a danno della città e dei suoi cittadini», cioè la decisione del cda di nomina dei cinque componenti non più scelti tra i vittoriesi, ma anche in rappresentanza di San Vendemiano, dove il Cesana ha una sede distaccata, e dell'Usl stessa. «Chiediamo al capogruppo Da Re, se ha ancora un po' di tempo a disposizione per le problematiche della città, di richiamare all'ordine i membri del CdA dell'Ipab Cesana Malanotti e di costringerli a rettificare questa modifica a danno del patrimonio comune». (f.d.m.)
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