Cesana, il vescovado difende don Paolino

VITTORIO VENETO. Il Vicario generale scende in campo a difesa di monsignor Paolino Carrer nella guerra della messa al Cesana Malanotti. «Esprimo pubblicamente la mia solidarietà al cappellano delle case di riposo di fronte ad accuse ingiuste e assurde», dice monsignor Martino Zagonel. Rispedita anche al mittente la richiesta dell’Istituto di rimuovere monsignor Carrer, 87 anni, ex parroco di Serravalle, 64 anni di sacerdozio. Ad accendere le polveri domenica scorsa la mancata celebrazione della Messa al Cesana-Malanotti. «Di fronte alla grave mancanza da parte della direzione dell’istituto», spiega Zagonel, «che ha scelto di utilizzare lo spazio normalmente adibito alla celebrazione della messa per altra attività e senza alcun preavviso, don Paolino ha reagito con dignità e fermezza». Quanto alla richiesta del Cesana di sostituire il cappellano, il Vicario generale è tranchant: «Mai la direzione dell’istituto ha fatto al vescovo alcun rilievo sull’atteggiamento e l’operato di don Paolino, mentre abbiamo ricevuto numerose dichiarazioni di stima e di affetto». La presidente dell’Icm, Tiziana Botteon, intanto annuncia che chiederà un incontro al Vescovo per chiarire tutta la scottante vicenda. «Rifiuto ogni strumentalizzazione», aggiunge Botteon, «su un episodio nato da uno spiacevole equivoco. La questione va affrontata con la tranquillità e il rispetto che si deve prima di tutti agli ospiti della casa di riposo». (f.g.)
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