Cerletti, enoteca e bottega: furti in serie

CONEGLIANO. Dalla sede centrale, alla Bottega del vino, fino all’area nord e all’Enoteca Veneta: una banda di ladri ha passato al setaccio mercoledì notte il campus del Cerletti. Il bottino è di un migliaio di euro in denaro, quattro computer, un Iphone. I danni sono in corso di quantificazione. Il sistema d’allarme alla scuola enologica è scattato poco prima delle 2 di martedì notte. Sono sopraggiunti sul posto pattuglie dell’istituto di vigilanza ed i carabinieri, ma i malviventi si erano già dileguati.
COLPO A NOTTE FONDA
Forse i malviventi sapevano che solo una parte dell’istituto è protetta: in precedenza infatti si erano dedicati a perlustrare e svaligiare gli altri edifici. «Nella sede centrale non hanno portato via nulla perché è scattato l’allarme, – spiega la dirigente scolastica Maria Grazia Morgan - sono stati dappertutto nelle diverse sedi, nella Bottega del vino, nell’ex latteria. Hanno portato via quattro computer da un laboratorio e dalle aule. Presumibilmente cercavano poi denaro, hanno scassinato i distributori automatici, anche se non da tempo non vengono più lasciate quantità di denaro, perché usiamo le chiavette ricaricabili».
IL SOPRALLUOGO
Ieri mattina c’è stato un sopralluogo dei carabinieri. L’unica zona risparmiata è stata l’ala universitaria, protetta da telecamere. Un altro indizio che fa supporre una conoscenza del territorio da parte dei banditi. «Stiamo facendo la conta dei danni – aggiunge la preside, amareggiata per l’accaduto - molto probabilmente ci doteremo anche noi di telecamere di videosorveglianza». Nello storico edificio della Bottega del vino sono invece saliti al primo piano, nella segreteria dell’Istituto tecnico superiore. «Hanno forzato una finestra, abbiamo trovato tutti i cassetti aperti – racconta il referente dell’Its, Elia Casagrande - hanno preso un Iphone che utilizziamo come telefono aziendale». Si tratta di un Iphone 6, che probabilmente verrà rivenduto online. Il bottino grosso l’hanno fatto invece nell’area nord, dove è situata l’Enoteca Veneta.
NIENTE EFFRAZIONE
«Non abbiamo trovato evidenti segni di effrazione – spiega Dario Possamai - ma gli inquirenti ci hanno detto che le uscite di sicurezza sono più semplici da forzare per chi fa il ladro di mestiere». Nel locale, che da oltre un anno è gestito dagli stessi titolari della pizzeria Metropolis, riaperto con il supporto di Dersut Caffè, sono stati scassinati due registratori di cassa per un bottino di mille euro. «La cosa che mi ha lasciato perplesso è che hanno preso anche un macinino del caffè», dice il ristoratore. —
Diego Bortolotto
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