Cellulosa dai pannolini nel nuovo impianto di Contarina

Contarina fa un altro passo avanti nella sfida per riciclare il rifiuto fino ad oggi non riciclabile: è stato inaugurato ieri a Lovadina di Spresiano il nuovo impianto sperimentale di riciclo dei...
AGOSTINI SPRESIANO CONTARINA, INAUGURAZIONE IMPIANTO RECICLO PRODOTTI ASSORBENTI
AGOSTINI SPRESIANO CONTARINA, INAUGURAZIONE IMPIANTO RECICLO PRODOTTI ASSORBENTI

Contarina fa un altro passo avanti nella sfida per riciclare il rifiuto fino ad oggi non riciclabile: è stato inaugurato ieri a Lovadina di Spresiano il nuovo impianto sperimentale di riciclo dei prodotti assorbenti (pannolini) co-finanziato dall’Unione Europea e in collaborazione con Fater spa (azienda leader nella produzione di prodotti assorbenti per la persona), il comune di Ponte nelle Alpi e l’istituto di ricerca Ambiente Italia. Si tratta del primo impianto del genere al mondo, che punta a trattare i materiali assorbenti, normalmente conferiti in discarica come rifiuto non riciclabile o bruciati negli impianti di termovalorizzazione, per ricavare plastica e cellulosa, materie prime seconde da utilizzare in nuovi processi produttivi.

Si inizia con una fase sperimentale, una volta a pieno regime potrebbe portare Contarina ad aumentare ulteriormente la già altissima quota di rifiuto riciclato (addirittura il 90%). Un traguardo che potrebbe portare anche ad un ulteriore contenimento delle tariffe applicate agli utenti e a nuove possibilità occupazionali. «Oggi i materiali assorbenti rappresentano il 27% del rifiuto secco prodotto da cittadino. Un grosso serbatoio di materie che potrebbero essere riconvertite. L’impianto ha potenzialità di 8 mila tonnellate», spiega il direttore di Contarina, Michele Rasera. La sperimentazione partita ieri prevede il trattamento di 1.500 tonnellate annue di rifiuto nella sede aziendale di Spresiano con un risparmio di 1.950 metri cubi di materiale in discarica e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’aria di 618.000 Kg all'anno. «Partecipare a questo importante progetto a livello europeo», spiega il presidente di Contarina, Franco Zanata, «è la prova dell’impegno che Contarina sta portando avanti per attuare processi sempre più avanzati di differenziazione, migliorando i livelli di recupero del riciclabile. In questo caso ci siamo spinti oltre, arrivando a riciclare anche quei prodotti considerati non riciclabili come i pannolini». Ma le migliorie potrebbero non esaurirsi qui: «Continueremo valutando un’ulteriore ristrutturazione dell’impianto per produrre no combustibile secondario ma materiale: carta e plastica e valorizzarli da utilizzare in cicli produttivi», conclude Rasera. (s.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso