Castelfranco, è morto l’ex calciatore Nereo Simioni
Storica mezzala e tecnico del grande Giorgione nella promozione in C2, aveva 70 anni

Era stato il vice di mister Gasparin nella storica promozione in C2 del Giorgione Calcio, esattamente quarant’anni fa: Nereo Simioni se ne è andato a 70 anni nella notte tra sabato e domenica all’ospedale di Castelfranco dopo era ricoverato da qualche tempo per il riacutizzarsi di una malattia che sembrava aver sconfitto definitivamente sei anni fa.
La storica promozione
“Neno” - come era chiamato - era stato tra gli indiscussi protagonisti di quella promozione, il massimo punto raggiunto nella storia della compagine cittadina, dopo una vita passata con la casacca rossostellata.
Ma non solo: era stato proprio lui ad avere l’idea di rinverdirne i fasti, insieme all’amico di sempre, ovvero capitan “Nini” Pisani.
«Con Neno eravamo cresciuti insieme in via Canaletto - racconta Alberto Pisani - dai primi calci in strada, fino al Giorgione, dove abbiamo passato 17 anni di vita, tra cui quattro di C2. E insieme a lui ho anche chiuso la mia carriera nel Pederobba, dove era primo allenatore. Mi ci aveva portato lui, prima al Salvarosa, poi qui».
Prima il calcio giocato e poi la carriera da tecnico
Simioni era mezzala nel Giorgione. Poi la scelta della panchina: «Tra Sergio Gasparin e Neno era reciproca la grande amicizia, erano un punto di riferimento l’uno per l’altro», ricorda ancora Pisani. Dopo l’esperienza del Pederobba, Simioni continuò a guidare altre squadre in serie minori, tra queste anche la vicentina Borso Sant’Eusebio. E poi fino all’anno scorso ha svolto il ruolo di osservatore per il Cittadella.
«Con Neno non ci siamo mai persi di vista - continua Pisani - all’inizio dell’anno gli era venuta l’idea di una reunion con i vecchi compagni. Poi mi sono ricordato io che ricorreva il quarantennale della promozione. Si annunciava difficile riuscire a riunire tutti coloro che ne erano stati protagonisti ma ci siamo riusciti». E così a febbraio la cena della ricorrenza al ristorante Fior. E riallacciati ormai i rapporti, se ne fecero altre due, a maggio e l’ultima il 29 settembre.
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