Castelfranco: il sorriso di Chiara spento dal male, pittrice, aveva 51 anni

CASTELFRANCO. Un sorriso capace di conquistare tutti e che da giovedì non illumina più il volto di Chiara Benetti, spentasi all’età di 51 anni all’ospedale civile di Legnago, nel Veronese. Forte e passionale, come il tratto deciso delle sue opere, ma anche dolce e riservata, come la ricordano amici e parenti.
Chiara era nata con la gemella Roberta in via Verdi, un doppio gioiello in dono a papà Doris, mancato qualche anno fa, e a mamma Maria che abita sempre nella strada delle scuole. Di loro e delle altre tre sorelle, Marisa, Anna e Paola il quartiere conserva ancora un bel ricordo. «Cinque ragazze stupende», dicono in via Verdi, «Una gioia vederle insieme». Chiara aveva frequentato l’istituto tecnico Martini, a poche centinaia di metri da casa. Ma quella della ragioniera non era la sua strada. Aveva mille sentimenti da raccontare e numeri e conti non erano il contesto giusto in cui esprimere se stessa. Altra la sua strada. Ha così cominciato da autodidatta a dipingere la sua anima sulle tele. Una passione diventata la sua principale occupazione, grazie anche all’insegnamento del pittore poeta Dario Bentivoglio in arte Bendario, artista veronese della corrente astratta informale. Da lui Chiara aveva appreso la tecnica necessaria a trasformare in segno e colori la sua anima.
«La sua pittura», la descrive il critico di una sua personale allestita al Retrobistrot di piazza Duomo a Verona, «è un urlo puro, colmo, mai assordante e genuinamente autentico». Chiara, ventiduenne, aveva lasciato la sua Castelfranco per Verona. Amava gli animali. «Una grande donna», la racconta chi la conosceva bene, «il suo sorriso e la sua dignità non si sono mai spenti«. Neppure negli ultimi due anni, nei quali ha combattuto contro il tumore, «sostenuta dalla fede». Martedì, alle 15.30. un ultimo saluto alla terra in Duomo e poi la tumulazione delle sue ceneri nel cimitero di via Valsugana accanto al papà Doris. Per lei e per la sua memoria i familiari non chiedono fiori ma offerte per l’Airc (Associazione italiana per la ricerca contro il cancro).
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