Tensioni a Ca’ Sugana, De Nardi: «FdI e Lega come due baby gang»
Sullo scontro tra gli alleati di maggioranza, le opposizioni sono durissime. Rocco (Azione) e Rosi (Treviso Civica): «Un’alleanza non voluta qui, ma a Roma. Conte vede ovunque lesa maestà»

Il Pd chiede di tornare al voto, ma anche le altre forze di minoranza, di fronte allo scontro tra gli alleati Lega e Fratelli d’Italia, e al braccio di ferro sulla questione sicurezza, prendono posizione.
E non vanno giù teneri. Niccolò Rocco, capogruppo di Azione, è durissimo: «Stanno emergendo tutte le contraddizioni di un’alleanza voluta a Roma, non certo qui dalla Lega». E aggiunge: «Da questo punto di vista mi ricorda la seconda giunta Gobbo, perché anche allora Lega e Pdl diedero vita al braccio di ferro in vista delle regionali. Cambiano gli attori non il copione. E sappiamo com’è finita, alle urne successive ha vinto poi il centrosinistra. Conte non ha bisogno di consigli, certo che al posto sua, senza se e senza ma, tirerei dritto, sfidando chi non ci sta a provare a mandarlo a casa, altrimenti prevedo un continuo logoramento da qui a fine mandato. Perché per tornare al voto la sfiducia a sindaco e giunta deve arrivare dalla maggioranza o da suoi pezzi, e i numeri, oggi, non ci sono».
Franco Rosi, capogruppo di Treviso Civica, parte invece dal sindaco Conte: «È ormai evidente che non accetta più alcuna osservazione, per lui è lesa maestà, ogni cosa che va contro quanto ha stabilito il suo “Politburo”, e mi sembra che anche l’assessore De Checchi lo stia emulando», premette. «Ma la politica non è questo: è confronto e discussione, è dibattito, è apertura ai contributi fattivi che posso arrivare da alleati e dalle minoranze. E infatti non a caso ,si vedono i mille problemi della città, esplodono le divisioni nel centrodestra».
Caustico pure Giorgio De Nardi, dell’omonima lista: «Mi sembra che Lega e FdI usino metodi simili al problema da risolvere», esordisce, «paiono due gang di bulli che si combattono per spartirsi la piazza», osserva, «nel merito dei problemi di ordine pubblico che attanagliano la nostra splendida Treviso non vedo nessuna attenzione, e tanto meno proposta, per la prevenzione e per i giovani, ma solo bieca repressione. Reazioni decise giorno per giorno a seconda di cronaca ed umori. Questa amministrazione gode di una larghissima maggioranza, ma non sta facendo nulla per costruire un futuro migliore. Non è capace, o non vuole?».
E mercoledì sera nuovo botta e risposta in maggioranza: dopo le rinnovate critiche di Conte alle proposte dei consiglieri FdI sulle zone rosse il consigliere Acampora è sbottato: «Da una settimana Conte va avanti accusando i consiglieri Fdi di ricerca di visibilità, quando facciamo solo il nostro dovere. Basta con la macchina del fango. Parla di sedare polemiche, poi di crisi di giunta. Se vuoi essere leader deve farlo davvero».
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