Castelfranco, giostrine per i disabili: al Due Mulini nasce il parco dell’inclusione

CASTELFRANCO. Il ParcoFesta Due Mulini diventa realtà, anche dal punto di vista “burocratico”. La giunta comunale nei giorni scorsi ha infatti accettato la donazione delle prime due giostrine del parco inclusivo che sorgerà nell’area verde del centro culturale del quartiere Risorgimento.
Un passaggio legale ma obbligato (l’area infatti è di proprietà comunale) per consentire l’installazione di attrezzature ludiche utilizzabili sia da bambini con disabilità che normodotati, creando così il primo parco inclusivo in città ma anche uno dei rari del Veneto. E per coincidenza proprio in questi giorni esce il terzo video della storia di Cecilia, la ragazzina in carrozzina (il cui nome richiama la donna amata da Giorgione) che sogna un ambiente dove possa giocare con gli altri bambini. La regista è la scrittrice Lisa Festa, che è stata anche la promotrice di questo progetto che ha trovato accoglienza nel centro culturale Due Mulini: «L’ultima puntata racconta che Cecilia realizza il suo sogno - dice Lisa Festa - ma soprattutto che questo è possibile con un cambiamento di mentalità di cui sono artefici i ragazzi».
Il progetto ParcoFesta si segnala anche per la vasta adesione in termine di raccolta fondi per la realizzazione del parco inclusivo, con 11mila 600 euro arrivati da singole donazioni e da diverse iniziative il cui incasso è stato devoluto per questa iniziativa.
Ma anche nella divulgazione di questo messaggio, attraverso i social ma anche con la proiezione nel cinema Hesperia prima dei film. «Non possiamo che essere contentissimi per questa accoglienza - dice il presidente del centro culturale Claudio Dametto - la città ha davvero risposto con generosità con questa iniziativa che ci permetterà nei prossimi mesi di installare le prime due giostre inclusive. A queste infatti ne seguiranno altre nella misura in cui la sensibilità dei cittadini ce lo permetterà».
Ma l’inclusività che intende realizzare il centro culturale non sarà limitata al ParcoFesta: «L’idea è quella di un intero quartiere inclusivo - continua Dametto - abbiamo già avviato una collaborazione con il progetto Buoni Amici Social Street (iniziativa del Centro Atlantis che porterà alla creazione, nel quartiere Risorgimento, di un alloggio per persone disabili nell’obiettivo di aiutarli ad essere autonomi) e stiamo predisponendo anche proposte per la terza età: l’idea è di avere un centro davvero aperto a tutti e dove tutti si sentano a casa tra loro».
La campagna di sostegno per il parco inclusivo continua: a disposizione un conto corrente ad hoc (Iban IT24B0103061000002123884).
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