Carte false per sposarsi e lavorare

Era tutto pronto: il matrimonio in municipio ed i festeggiamenti davanti agli invitati. Purtroppo, però, le carte per lavorare presentate dalla sposa in Comune erano false. Per questo motivo il matrimonio tra una giovane slovacca ed un nigeriano, programmato in municipio a Quinto di Treviso, è saltato pochi minuti prima che il vicesindaco del paese lo sigillasse.
Protagonisti della vicenda una slovacca di 26 anni ed un nigeriano di 35. Entrambi erano pronti a convolare a nozze ma i vigili del Comuine si sono accorti che nelle carte presentate qualcosa non andava.
Gli agenti dell'ufficio immigrazione della questura, diretti da Elisabetta Serrao, hanno scoperto che i documenti di lavoro presentati dalla cittadina slovacca per regolarizzare la sua posizione in Italia erano falsi. In base alle carte, avrebbe dovuto effettuare lavori domestici per un anziano, originario di Vittorio Veneto, che non l'aveva mai conosciuta e da 11 anni abitava a Conegliano.
Il cittadino nigeriano, inoltre, entrato in Italia nel 2010 con un permesso turistico velido 3 mesi, era irregolare per non aver mai presentato, da allora, richiesta di permesso di soggiorno.
Risultato: matrimonio annullato, costernazione tra gli invitati e lacrime della promessa sposa. Il nigeriano, nel frattempo, ha richiesto asilo politico in italia per evitrare l'immediata espulsione. In arrivo anche le sanzioni penali.
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