Carraretto rilancia e torna alle origini

Tornare alle origini, focalizzandosi nei tessuti d’abbigliamento e per la casa. Ma anche lavorare in sinergia con le aziende del comparto del legno arredo del territorio, per offrire ai clienti un servizio integrato. La lunga storia fatta di tradizione e forza di Carraretto continua. Sotto l’insegna dell’immobiliare di famiglia, Carraretto Immobiliare Commerciale Finanziaria Srl.
Il passaggio è avvenuto circa quattro mesi fa, dopo la messa in liquidazione di Carraretto Casa Contract Srl (ora dichiarata fallita dal tribunale di Treviso). Un passaggio che non ha intaccato i livelli occupazionali (attualmente questa storica realtà conta 13 dipendenti) ma che anzi ha impresso nuovo slancio all’attività determinata a proseguire lungo un cammino di rinnovamento che vede come punti centrali la focalizzazione nel business storico e la collaborazione con le aziende del legno arredo del territorio. «Per ovviare alla crisi dei consumi oramai da qualche anno abbiamo iniziato a collaborare attraverso il contract con le aziende del mobile e dell’illuminazione del territorio», spiega Davide Carraretto, «l’idea è quella di offrire al cliente un servizio integrato e completo, per l’arredamento della casa in tutti i suoi aspetti, anche quello tessile dunque». Ma non solo: in questi anni l’azienda che ha aperto i battenti nel 1967 ha deciso di spingersi con la sua attività oltre i confini nazionali. «Per ora in Europa, uno dei mercati più interessanti al momento è rappresentato dalla Francia», continua Carraretto. Una strada in salita dunque, come per tutte le aziende del territorio ma che la famiglia, conosciutissima nel settore, ha deciso di affrontare con tenacia. Dopo il fallimento dichiarato dal Tribunale di Treviso della Agotex Srl lo scorso giugno il ramo d'azienda era stato trasferito alla nuova società Carraretto Casa Contract Srl. La newco, costituita circa un anno fa, aveva lavorato per rilanciare le sorti della storica attività. Il tribunale ne ha dichiarato il fallimento. Ma da quattro mesi l’attività era già stata trasferita in capo a Carraretto Immobiliare, senza alcun impatto dal punto di vista occupazionale, sulla prosecuzione dell’attività e il suo rilancio.
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