Carlo d’Asburgo in visita ai luoghi della Grande guerra

SUSEGANA. Il nipote dell'ultimo imperatore asburgico si commuove osservando i luoghi della Grande guerra a Susegana. Ospite del Museo del Piave e della famiglia Collalto, nei giorni scorsi l'arciduca Carlo d'Asburgo ha voluto fare visita al fronte sul Piave. Ha deposto una corona d'alloro sul Col di Guardia, in ricordo di tutte le vittime di guerra, un segno di pace e di collaborazione. Sono lontani i tempi del conflitto. Il nonno, il beato Carlo I d'Asburgo, fu l'ultimo imperatore del regno austro-ungarico. «L'arciduca d'Asburgo si è commosso», spiega il presidente del Museo del Piave Diotisalvi Perin, «nel sapere del nostro impegno nel trasmettere la vera storia degli Asburgo, fatta di gran fede cristiana, e del nonno durante il cui regno cessò la guerra fratricida dichiarata dall'Italia». L'imperatore Carlo I, quando gli fu chiesto il perchè voleva ringraziare il Signore nell'anno in cui perse tutto e fu costretto all'esilio, disse: «L'importante è che i popoli abbiano ritrovato la pace».
Insieme alla visita dei luoghi della Grande guerra, dalle trincee alle zone in cui vi erano le postazioni di combattimento recuperate dal Museo del Piave, il nobile austriaco è stato ospite del castello di San Salvatore. A fare gli onori di casa è stata la principessa Maria de la Trinidad di Collalto-Castillo y Moreno. Dopo il pranzo nell'osteria Borgoluce della famiglia Collalto, l'erede di casa Asburgo si è trasferito a Venezia insieme a Perin. Nella chiesa di San Francesco La Vigna ha presenziato alla cerimonia della nomina dei cavalieri di San Marco. (di. b.)
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