Cappelli: «Lavora coi profughi Perin si dimetta da assessore»
CONEGLIANO. Roberto Cappelli, Terzo Polo, chiede le dimissioni dal consiglio comunale dell’assessore Enzo Perin, responsabile dei servizi sociali e direttore della casa di accoglienza “Giuseppe Toniolo” (ex Casa dello Studente). Due cariche che, secondo Cappelli, sono incompatibili: egli stesso, denuncia il consigliere del Terzo Polo, era stato costretto a dimettersi da presidente di Casa Fenzi per mantenere il seggio in consiglio. Perin si difende, spiegando che il suo incarico (volontario) alla Toniolo non ha emanazione comunale, né nomina del sindaco, quindi non ci sono i presupposti per l’incompatibilità. La battaglia, però, è soprattutto politica, e ha al centro la questione profughi: alla Toniolo sono ospitati una quindicina di profughi afghani, lo stesso gruppo che in estate era stato abbandonato tra le campagne di Cessalto e Villorba da un trafficante di esseri. Cappelli e Perin, sul tema, hanno idee diametralmente opposte. «L’assessore è in aperto conflitto di interesse – attacca Cappelli – non condivido la sua gestione del caso profughi, e trovo che ci sia incompatibilità fra l’essere assessore ai servizi sociali e, allo stesso tempo, direttore di un istituto che dà ospitalità agli immigrati. Nella storia recente di Conegliano in tanti si sono dimessi per il doppio incarico il sottoscritto da Casa Fenzi, Spinazzè dal consiglio comunale, Zanette e Bortoluzzi da Asco». Perin suiprofughi: «Non sono io che li ospito, è la Caritas che li porta a Casa Toniolo e tiene i rapporti con la Prefettura». (a.d.p.)
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