A Cappella maggiore baby vandali assaltano parco e sede dell’Ana: carrello nel torrente

La sindaca Mariarosa Barazza: «Un atto intollerabile. Si presentino spontaneamente, sono pronte le denunce»

Francesca Gallo
Il carrello della spesa gettato nel torrente Carron
Il carrello della spesa gettato nel torrente Carron

Baby gang prendono di mira il parco giochi comunale di via Trevisani nel Mondo e bruciano la legna degli Alpini.

Appello della sindaca Mariarosa Barazza: «Presentatevi spontaneamente alle forze dell’ordine per non aggravare ancora di più la vostra posizione». Il blitz ieri, 4 luglio, all’alba, nel quartiere residenziale di Cappella. Una scorribanda durata dalle 3 alle 5 del mattino.

«I ragazzi sono stati ripresi dalle telecamere», racconta la sindaca, «hanno scagliato il carrello della spesa, rubato al supermercato Ins, contro i giochi.

Non contenti, sono entrati nell’area di pertinenza della sede degli Alpini e hanno bruciato la legna che doveva essere utilizzata per fare lo spiedo per una loro festa. Conclusa l’opera, i giovani teppisti hanno gettato il carrello della spesa nel torrente Carron».

Le telecamere comunali hanno ripreso tutto, compresi i volti dei responsabili.

La prossima settimana la sindaca procederà alla formale denuncia presso i carabinieri che sono stati già informalmente avvisati.

Ieri, intanto, l’agente di polizia locale ha fatto tutti i rilievi del caso. «Non sono in alcun modo tollerabili questi, purtroppo frequenti, atti di vandalismo contro i beni pubblici e in questo caso anche privati, che dimostrano disprezzo per il valore delle cose», spiega Barazza.

«L’investimento fatto sulle telecamere è fondamentale per la individuazione dei responsabili e per prevenire altri atti simili. Quello che auspico è che i responsabili vengano identificati velocemente e che riparino personalmente i danni effettuati, capendo la gravità dei loro comportamenti. Poi però mi chiedo: ma è normale che ragazzi giovanissimi, siano in giro di notte dalle 3 alle 6 del mattino? Questo impone per tutti noi un altro tipo di riflessioni».

Lo scorso febbraio, sempre nel parco giochi di via Trevisani nel Mondo, intitolato da poco a Margherita Hack, un fungo e uno scivolo erano stati macchiati con la bomboletta spray nera.

Sempre a febbraio era pervenuta la segnalazione di imbrattamenti sui muri privati di via Borgo Villa, Costacurta e Fontane. Ancora prima era stato bruciato il castello in legno dei bambini. 

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