Cantina nella bufera direttore “dimissionato”

MONTEBELLUNA. Le dimissioni risalgono ancora allo scorso 4 agosto, c'era un patto di riservatezza per tenerle sotto silenzio, ma è stato proprio chi lo aveva chiesto, l'ex direttore della Cantina sociale Montelliana e dei Colli Asolani a farlo saltare con una lettera ai soci dove racconta la sua versione. E adesso essendo diventato a sua volta socio, intende sottoporre il suo operato ai “colleghi” che si riuniranno in assemblea il 23 novembre, dicendosi pronto a riprendere il suo ruolo.
Insomma è bufera, ma il presidente della cooperativa non ci sta e nega che la versione del direttore corrisponda a quanto avvenuto. Lui, l’ex direttore, è Bruno Zanatta, che della cantina Montelliana era stato direttore per 21 anni. A questo incarico univa una sua attività commerciale sempre nel settore vinicolo, tanto che suoi vini, come il Cannonau, erano presenti nello spaccio della cantina. A quanto pare è stato proprio questo aspetto a portare alla risoluzione del rapporto. «La cantina sta crescendo e gli avevamo chiesto se era in grado di assumere un maggiore impegno» spiega il presidente Andrea Dalla Porta «lui ha detto che preferiva dedicarsi alla sua attività e quindi il 4 agosto ha dato le dimissioni da direttore. Aveva chiesto un patto di riservatezza e lo abbiamo firmato. Ma è stato lui a violarlo ora inviando questa lettera ai soci dove dà una versione che non corrisponde alla realtà dei fatti».
In questa famosa lettera inviata ai quasi 400 soci della Cantina Montelliana e dei Colli Asolani, Bruno Zanatta dice infatti di essere stato in pratica costretto a dare le dimissioni, usa termini pesanti, quali «ricatto», parla di aver subito conseguenze sul piano psicologico. «Affermazioni» dice il presidente «che potrebbero essere oggetto di querela». E alla fine, visto che è stato accettato come socio, scrive che sottoporrà il suo operato, che elenca minuziosamente nella lettera parlando dei successi e della crescita della Montelliana, al giudizio dei soci nell'assemblea ordinaria del 23 novembre facendo capire che è pronto a tornare. Solo che non è l'assemblea a scegliere il direttore. Attualmente la cantina è condotta in tandem da Liberali per la parte tecnica e Visentin per la parte commerciale e si presenterà all'assemblea con ottimi risultati: almeno un 20% in più di fatturato nell'ultimo trimestre rispetto a quello dell'anno precedente.
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