Cantieri scolastici nella Marca, corsa contro il tempo: nuove aule e laboratori per tremila alunni

Cantieri aperti anche ad agosto in vari istituti scolastici della provincia di Treviso. Il suono della campanella coinciderà con l’inaugurazione delle palestre di Da Vinci e Riccati-Luzzatti

Mattia Toffoletto
La facciata della nuova succursale Ca' del Galletto del liceo Canova a Santa Bona
La facciata della nuova succursale Ca' del Galletto del liceo Canova a Santa Bona

Il nuovo anno scolastico si aprirà di certo con tre interventi ancora in corso per le scuole superiori (da 28,5 milioni, per la quasi totalità Pnrr), mentre è corsa contro il tempo nei quattro istituti da oltre tremila alunni complessivi - Flaminio a Vittorio Veneto, Cerletti e Pittoni a Conegliano, la nuova ala del Veronese a Montebelluna - dove la prima campanella porterà edifici nuovi di zecca o comunque adeguati ai criteri antisismici.

Nuovo anno anche con tre palestre riqualificate, pronte a riaprire le porte agli studenti: le strutture per l'educazione motoria di Da Vinci e Riccati-Luzzatti, in viale Europa e via San Pelaio a Treviso, e del Beltrame a Vittorio Veneto.

Ci vorrà qualche settimana in più per completare il Casagrande a Pieve di Soligo, mentre si andrà al 2026 per l'ampliamento del Planck a Lancenigo e la nuova succursale Ca' del Galletto del Canova a Santa Bona. Anno in cui dovranno vedere per forza la conclusione per via delle tempistiche rigorose dettate dal Piano nazionale ripresa e resilienza.

Le opere mancanti

Gli interventi più onerosi in fase di realizzazione, da oltre 9 milioni di euro, riguardano il Casagrande di Pieve, Planck e la succursale del Canova a Santa Bona. Un sospiro di sollievo, nel contempo, per gli alunni che potranno ritornare nelle tre palestre ristrutturate, con la fine delle peregrinazioni per le ore di ginnastica: gli alunni di Da Vinci e Riccati sono stati costretti, negli ultimi due anni, a giostrarsi fra gli spazi del PalaCicogna di Ponzano e il Palateatro di Fontane di Villorba.

Le due strutture di Treviso restituite ai ragazzi, dal valore complessivo di 3,4 milioni, si affiancano alla costruzione ex novo della palestra del Beltrame a Vittorio (4,2 milioni), omologata per ospitare competizioni Coni.

«La Provincia ha investito negli ultimi tre anni oltre 100 milioni per trasformare le scuole superiori in strutture moderne e completamente eco-sostenibili. Ormai i lavori si sono praticamente tutti ultimati, siamo agli sgoccioli. Da settembre gli studenti saranno riaccolti nelle palestre ristrutturate di Da Vinci, Riccati e Beltrame», spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia.

Nel caso del Casagrande di Pieve, l'intervento ha prodotto una nuova costruzione da 9,6 milioni, di cui 1,9 assicurati dalla Provincia. A Montebelluna ormai pronta la nuova ala del Veronese, dopo che quest'estate è stata effettuata la demolizione della vecchia sede centrale: operazione da 4,7 milioni, 1 milione dal Sant'Artemio. A Vittorio Veneto sono in dirittura d'arrivo i lavori per il miglioramento sismico del Flaminio (3,2 milioni), fase di ultimazione a Conegliano per due istituti: accanto al miglioramento sismico del Cerletti (3,4 milioni), spicca il poderoso intervento del Pittoni con la costruzione di un nuovo edificio (due stralci da 8,6 milioni).

Il polo di Treviso

A Lancenigo l'ampliamento del Planck ammonta a 9 milioni, mentre ne sono stati investiti 9,9 sull'intervento più massiccio (1,4 il cofinanziamento del Sant'Artemio) fra quelli messi in atto dalla Provincia negli ultimi tre anni.

Il riferimento è alla succursale del Canova a Santa Bona, ricostruita ex novo dopo la demolizione del vecchio edificio. Bisognerà aspettare il 2026: sarà l'ultimo intervento, si presume, a vedere il completamento.

Nell'attesa, parte degli studenti del liceo guidato da Mariarita Ventura proseguirà le lezioni all'oratorio di Santa Maria del Rovere, riconvertito per la prima volta a sede scolastica due anni fa. «Treviso è la prima provincia in Veneto per numero di progetti e risorse finanziati dal Pnrr. Un risultato di cui siamo molto orgogliosi, reso possibile dal grande sforzo dell'amministrazione e dalla capacità dei professionisti del settore edilizia», conclude Marcon. 

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