Cansiglio, gli speleologi scoprono lo spartiacque sotterraneo tra Veneto e Friuli
La spedizione che esplora il “Bus de la Genziana” è arrivata a -310 metri, trovando una forra con acqua che, a differenza dalle altre, scarica verso il territorio trevigiano anziché pordenonese

VITTORIO VENETO. I volontari del Gruppo Speleologico di Sacile e dell’Unione Speleologica Pordenonese stanno esplorando di nuovo, e più approfonditamente, il Bus de la Genziana, in Comune di Fregona, all’inizio della Piana del Cansiglio.
La spedizione è coordinata da Filippo Felici. È stata scoperta una forra con acqua che scende verso sud-ovest, quindi in direzione Osigo, Fregona. La novità sta nel fatto che finora si sapeva che l’altopiano del Cansiglio scarica buona parte delle sue acque verso le sorgenti del Livenza tra Polcenigo e Caneva. Il Bus della Genziana è lungo 11 chilometri di pozzi e gallerie; si tratta della prima e unica riserva naturale ipogea d’Italia, la cui gestione è del Comando Carabinieri Forestali.
«Abbiamo con noi una trentina di attacchi, oltre 200 metri di corda – è la cronaca dell’ultima discesa, domenica scorsa, con Felici, Massimiliano Ceschin , Daniele Ceschin e Paolo Corsini -. La forra Omicron scende giù larghissima, decisa ed inarrestabile nella sua folle, quanto inusuale, corsa verso sud. È bello ed eccitante voler credere di aver trovato lo spartiacque sotterraneo che separa le acque che escono dalla parte friulana da quelle che fuoriescono dalla parte veneta del Cansiglio. Arriviamo a -310 metri in poco tempo. Affrontiamo le strettoie e la risalita del Pozzo132 con tempistiche più blande. Arrivato sulla testa del pozzone (-130) togliamo due sassi e si spalanca un ulteriore grande meandro».
Gli speleologi proseguono a scendere e a risalire, galleria dopo galleria, per lunghe ore. E, in questo modo «siamo di nuovo a -300 – testimoniano -. Dall’ingresso ora sono 700 metri di dislivello, e neanche tutti proprio facili. Usciamo rilevando circa 350 metri di grotta nuova, con la consapevolezza di essere partecipi dell’ennesima grande storia di questa fantastica grotta. Saremo tutti fuori alle 4 di notte, sotto una bellissima volta stellata, a -16°C. Il nostro territorio non smette di regalarci sorprese. Il Cansiglio si conferma uno dei territori carsici più importanti di tutti, e noi abbiamo voglia di svelarvelo».
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso