Canodromo a Conegliano parte la raccolta di firme
CONEGLIANO. Un “canodromo” a Conegliano: lo chiedono gli animalisti, e tanti semplici proprietari di cani di ogni taglia, alla ricerca di un posto in cui far giocare i loro amici a quattro zampe. Un “canodromo” non è un canile, ma uno spazio verde in cui i cani possano muoversi liberamente, e in cui gli stessi proprietari siano istruiti, da personale volontario specializzato, a rapportarsi con il proprio animale, specie se di grossa taglia. A Conegliano, oggi, il canodromo non c’è. E le richieste dei volontari che si battono per averlo, finora, sono state respinte. Nei giorni scorsi è scattata una raccolta firme per chiedere al Comune di trovare uno spazio adeguato: durante la Festa delle associazioni, decine di persone hanno lasciato il proprio nome e cognome a sostegno dell’iniziativa. «Non esistono spazi dove poter liberare il tuo cane insieme ad altri – spiegano i responsabili della petizione – dover poter conoscere e capire meglio il tuo cane, fare incontrare cuccioli della stessa età perché diventino adulti sicuri ed equilibrati, partecipare alle iniziative che abbiano come protagonista il cane, tra cui sfilate e giochi con i bimbi, passeggiate nella natura, bagni al mare e nel Piave». «Una prima richiesta di canodromo, nell’area della Zoppas Arena, è stata bocciata dal Comune» spiega Luigi D’Este, già consigliere comunale, ora in prima linea nella raccolta firme. «Mentre in un’altra occasione ci era stato offerto uno spazio di misure limitate, in una sorta di aiuola spartitraffico all’interno di una rotatoria. Ora vogliamo un prato vero e proprio. Contiamo di farcela, stavolta credo che non ci bocceranno un’altra richiesta». Nelle scorse settimane, i volontari (e gli appassionati) si sono già incontrati nell’area verde tra la Zoppas Arena e il campo di baseball, anche se ufficialmente in quel punto non c’è nessuna struttura. Tutti si sono dovuti portare le attrezzature da casa: magari semplici copertoni, o cassette di legno, con i quali far giocare i cani, e insegnare ai proprietari come ci si deve rapportare con loro, grazie all’aiuto di istruttori cinofili. Accanto a Luigi D’Este si muovono per la raccolta firme, e l’organizzazione delle attività, due donne: Paola Sciacca e Isadora Doimo. Il gruppo organizza attività in vari Comuni. (a.d.p.)
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