Cancellata la sagra più antica di Oderzo

Niente festa dopo 60 anni al Quartier Marconi, l’amarezza dell’organizzatore, figlio del fondatore

ODERZO. La sagra del Quartier Marconi, quest’anno non si farà. Dopo sessant’anni la più antica sagra di Oderzo, nel quartiere più caratteristico di Oderzo, rischia di non svolgersi fra l’ultima settimana di maggio e la prima di giugno. La disputa che rischia di mandare a monte la tradizione si è innescata per divergenze sulle incerte proprietà dei locali e delle aree dove si allestisce l’antica sagra.

Pietro Ivan Milanese l’anima e l’ideatore di tutte le iniziative opitergine, da oltre venti anni , è davvero rammaricato per le divisioni che stanno affossando la sagra di quest’anno. «Sono davvero molto dispiaciuto», dice l’ex presidente della Pro Loco, «Mio padre, 60 anni fa, è stato uno dei soci fondatori della sagra del Quartier Marconi. Vi ho lavorato anch’io materialmente, per decenni. E’ l'unica sagra che abbiamo ad Oderzo, senza considerare le frazioni naturalmente . Perché nelle frazioni sono più bravi di noi, lavorano tutti senza voglia di mettersi in mostra. Portano avanti le tradizioni del loro territorio della propria terra, essendo orgogliosi di quanto fanno», Ivan Milanese ironizza, «ad un determinato momento capiscono quando è il momento di passare il testimone. Nessuno è eterno».

Pare che tutto il contendere sia nato con la stesura di un nuovo statuto, e con l’elezione di un presidente che non tutti hanno riconosciuto. Ma sulla vicenda regna un segreto quasi assoluto, se si escludono le prese di posizione di molti opitergini che su facebook hanno postato frasi di rammarico. Qualcuno perfino ipotizza che i dissapori interni al gruppo che prepara la sagra siano nati perchè qualcuno «l’ha buttata in politica».

Pietro Ivan Milanese su questo aspetto non entra: « Mi dispiace, come socio fondatore c’è stato mio padre. E’ stato fatto il capitello raccogliendo le pietre necessarie in modo, a dir poco, rocambolesco. Il capitello e la sala erano il centro della vita sociale del Quartier Marconi. Ora si discute perfino per chiedersi di chi sono gli immobili».

Al Quartier Marconi, una località fra le più vecchie consolidate di Oderzo, le famiglie originarie si riconoscevano proprio nelle attività che si svolgono nelle sale costruite dai volontari con i proventi delle sagre. Resta il rammarico: «Anche il capitello era stato fatto da mio papà, con altri amici di quell’epoca, periodi di unione, di entusiasmo e di affiatamento che oggi sono andati perduti», conclude Ivan Milanese.

Giuseppina Piovesana

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