Camionista di 31 anni trovato morto nel park

GIAVERA. Una tragedia che ha distrutto un intero paese. Mirco Franceschini, trentunenne cusignanese, è stato trovato morto ieri in un parcheggio a Treviglio nei pressi di Milano. La notizia dell'improvvisa scomparsa ha sconvolto la famiglia, gli amici e tutti gli abitanti della frazione. La moglie Cristina e i genitori di Mirco che sarebbe diventato papà a gennaio sono sotto shock. Alle due della notte tra mercoledì e giovedì aveva mandato il solito messaggio di buonanotte alla moglie, il viaggio era andato bene e si sarebbe messo a dormire, pronto per ripartire la mattina succesiva per il ritorno a casa. Ma ieri il suo camion non è tornato alla Latteria Montello di Giavera e sono stati proprio i datori di lavoro a dare l'allarme.

Le ricerche hanno subito condotto al parcheggio di Treviglio, già noto per altre persone trovate morte, l'ultima delle quali un camionista montebellunese il cui cadavere era stato ritrovato poco più di un mese fa. La famiglia non sa capacitarsi dell'accaduto e per ora i carabinieri indagano senza rilasciare alcuna dichiarazione. A Cusignana il dolore è enorme, anche alla casa Milaico di Nervesa dove Mirco e Cristina prestano servizio come volontari. Mirco in particolare aveva seguito un corso di giocoleria e si divertiva a intrattenere i bambini come clown, lo aveva fatto anche in Tanzania dove lui e la moglie avevano deciso di passare il viaggio di nozze dedicandosi alla missione. Mirco era sempre sorridente e pronto ad aiutare chiunque. La tragedia è stata un duro colpo per tutta la famiglia, per i genitori che non sanno darsene pace e non sanno trovare una spiegazione e soprattutto per la moglie al quarto mese di gravidanza.

La gioia di diventare padre la si vedeva negli occhi di Mirco che l'aveva fatto sapere a tutti i conoscenti appena l'avevano scoperto. Era il coronamento dell'amore che era nato tra lui e Cristina alcuni anni fa, culminato con il matrimonio. Anche il sindaco di Giavera, Fausto Gottardo, pur conoscendo poco il giovane non si dà pace: «Non sappiamo cosa sia accaduto, lo hanno trovato morto, ho chiesto ai carabinieri di indagare a fondo». I genitori sperano che le indagini facciano capire cosa sia realmente accaduto la notte tra mercoledì e giovedì in quel parcheggio alle porte di Milano. Per ora rimane tutto nelle mani mani dei militari di Treviglio. Solo fra alcuni giorni si avranno notizie certe. Rimangono solo la tristezza e la rabbia dei familiari e di tutto il paese che si chiede perché e cosa sia realmente successo.