Callesella, il crac è indolore il mobilificio è stato rilevato

CISON DI VALMARINO. Un fallimento “indolore”. E previsto. Con sentenza di giovedì 12 giugno, il Tribunale di Treviso ha dichiarato il fallimento di Callesella Srl, lo storico mobilificio di Cison di...

CISON DI VALMARINO. Un fallimento “indolore”. E previsto. Con sentenza di giovedì 12 giugno, il Tribunale di Treviso ha dichiarato il fallimento di Callesella Srl, lo storico mobilificio di Cison di Valmarino, da alcuni anni in crisi. La società aveva presentato domanda di “concordato con continuità” a inizio anno, ma l’istanza è stata respinta. Tuttavia, era già pronto il piano B: il subentro di una nuova società, che lo scorso 26 maggio ha rilevato il mobilificio portando avanti la produzione, e garantendo il mantenimento del posto di lavoro a 31 dipendenti su 36. La “new company” si chiama Callesella Arredamenti Srl, mentre la “bad company” in liquidazione è appunto la vecchia Callesella Srl. Per i creditori, il termine per il deposito dell’ammissione allo stato passivo è il 16 settembre. Il 16 ottobre, davanti al giudice delegato, si terrà l’esame dello stato passivo. La nuova società è ripartita “pulita”, senza debiti verso dipendenti o fornitori. Al momento, non ha nemmeno fatto ricorso alla cassa integrazione, riuscendo a coprire per intero i turni di otto ore previsti. La Callesella è uno dei simboli del mobile del Quartier del Piave, e ha iniziato la produzione come laboratorio artigianale a fine Ottocento. A Cison, ha sponsorizzato la squadra di calcio locale e numerose iniziative culturali. (a.d.p.)

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