Business Terraglio est: a Treviso 38mila metri di area commerciale

TREVISO. Due rotonde, tre svincoli, un sottopassaggio. Questi i nodi chiave che dovranno essere tradotti in fatti dal progetto per il completamento del Terraglio Est che Veneto Strade ha appena affidato e conta di veder disegnato per marzo.
Ma oltre alla strada, ed alla rete di percorsi da dedicare alla mobilità leggera, il terraglio Est porta con sè anche un’area commerciale da 38 mila metri quadrati. Una delle pochissime che guardacaso non sono state cancellate nella revisione del Prg.
la superstrada
Il percorso è di 3.300 metri: 2,6 km di nuova viabilità e 700 metri di adeguamento delle strade esistenti. Si parte dal moncone di via delle Industrie a Casier, e si arriva fino alla rotonda “ospedale” della tangenziale. Il cantiere taglierà aree oggi non urbanizzate, a parte il quartiere di S.Antonino che è per questo da anni nodo cruciale e spinoso del progetto.
Nella rima a area verde, quella tra il comune di Casier e Treviso, è prevista la realizzazione di una rotonda di “utilità”, servirà infatti ai mezzi pesanti che si immettono nella strada direzione Treviso, potranno girarsi e tornare indietro verso Casier-Passante evitando di farlo al rondò della tangenziale.
Poi ci sarà il sottopassaggio grazie a cui la superstrada attraverserà via S.Antonino senza interferire col quartiere. Infine il grande “cantiere Treviso”. Lì dove oggi si allargano appezzamenti di terreni semi-coltivati sorgeranno una rotonda, e lo svincolo di collegamento con la tangenziale e via Pasteur.
il business
La rotonda, a poche decine di metri dal grande rondò della tangenziale, a che serve? La risposta è nelle carte e nelle mappe. Lì, tra futuro Terraglio Est e tangenziale, c’è l’immensa area commerciale del piano di lottizzazione “S.Antonino 1”: 72.755 metri quadrati di superficie totale, 38mila di superficie commerciale autorizzata che equivalgono più o meno un terzo dell’attuale Ca’Foncello tanto per avere un’idea a grandi linee. O l’Ikea di Padova: 40mila.
È uno dei pochi (o pochissimi) piani attuativi che negli anni non sono mai stati convenzionati, ma che l’amministrazione ha deciso di mantenere in vita, preferendo stralciarne altri. E la ragione è tutta lì: nel futuro arrivo del Terraglio Est che oltre a mobilità, vorrà dire anche investimenti e business, soprattutto oggi che c’è il via libera alla realizzazione dell’opera.
La rete
Ma al progetto viario si chiede vengano presto collegate anche altre opere dedicate alla mobilità leggera: la ciclabile da Treviso a Casier lungo via S.Antonino, la ciclabile Dosson-Treviso a incrociare il Terraglio Est, più percorsi protetti che permettano alle bici di muoversi in sicurezza nel quartiere di S.Antonino. Arriveranno?
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