Bus si surriscalda e va ko: fumo e paura. È la terza corriera in avaria in 20 giorni
E’ successo a San Giacomo di Veglia, l’autista fa scendere prontamente i passeggeri. Colladon (Mom): «Stiamo rinnovando la flotta con 130 mezzi»

Si surriscalda il motore e alla fermata di Piazza Fiume, a San Giacomo di Veglia, il pullman di linea viene bloccato con prontezza dal conducente, che fa subito scendere i passeggeri. Dall’autobus esce infatti del fumo denso e l’autista, che si è accorto dalle spie che qualcosa non funzionava, stoppa il mezzo, che perde olio sull’asfalto, nello spiazzo a lato della strada. Dall’altra parte, i bar, i negozi, le case.
Gli automobilisti di passaggio si fermano, i residenti si affacciano; c’è il timore che accada qualcosa di serio. «Brucia un altro autobus», è il primo commento di chi scruta a debita distanza. Per fortuna fumo sì, ma fiamme stavolta no. L’autista cerca lui stesso di tranquillizzare i passanti. Inevitabili i disagi per i viaggiatori.

I precedenti
Ma il rogo di un mezzo, ad Anzano di Cappella Maggiore, il 18 marzo, è un ricordo troppo recente. Il 13 marzo un improvviso guasto, con seguito di boato e nuvola di fumo, aveva fermato a San Fior di Sotto un’altra corriera, quella della linea 140 che stava trasportando studenti a Conegliano.
La corriera di lunedì 31 marzo, invece, era diretta verso Cappella Maggiore e Cordignano. Ed ecco che, dopo qualche decina di minuti (le 8 del mattino sono passate da poco), il guasto viene risolto dal tecnico della società – è di Mom che stiamo parlando – per cui il pullman riparte, ovviamente verso l’autofficina. A terra c’è una grande chiazza di olio, per cui si provvede ad una bonifica, mettendo subito in sicurezza il sito.
Dus: «fiducia in Mom»
La notizia raggiunge i piani alti di piazza del Popolo e la reazione è: «Abbiamo fiducia in Mom», così il vicesindaco Marco Dus, «perché sappiamo del grande impegno messo per ringiovanire la flotta». E la Mom? «Può succedere, secondo lei, che su 500 corriere in viaggio, ogni giorno per 3.200 corse e almeno 60 mila km, un mezzo debba fermarsi per un guasto? Sono cose da mettere in conto», è la prima reazione di Giacomo Colladon, presidente della Mom.
Colladon: «Sicurezza garantita»
«L’importante è che non ci siano conseguenze per i viaggiatori e gli episodi fino ad oggi accaduti certificano che la sicurezza è garantita puntualmente dalla nostra società».
Colladon ricorda, comunque, che entro fine anno la flotta sarà rinnovata con 130 nuovi tra autobus e pullman. I primi 76 saranno in strada entro il mese di giugno, gli altri successivamente.
Investimenti
«La società investe ben 20 milioni di euro di capitale proprio» fa notare Colladon, ricordando che alcuni dei mezzi finiti in avaria avevano anche più di 20 anni. Accelerare il rinnovo non sarebbe possibile? “A parte il problema delle risorse (e finché abbiamo corse con uno o due utenti non possiamo immaginare chissà quali introiti), si pone il tema delle case costruttrici, che esigono fino a un anno e mezzo di tempo tra l’ordine e la consegna del mezzo».
Il presidente ribadisce che la sicurezza «è al centro del nostro operare e anche per questo Mom – fa sapere - ha scelto di investire 89 milioni di euro per il rinnovo dei mezzi. Con l’ultimo piano industriale, la società ha infatti previsto l’ingresso di 257 nuovi veicoli entro il 2032 al fine di rinnovare la flotta, abbassare l’età media del parco complessivo, ridurre l’impatto ambientale».
Mezzi, tra l'altro, che tengono conto della transizione energetica per la riduzione dell’impatto ambientale . Mom è stata la prima azienda italiana a mettere in servizio bus ibridi a metano per le tratte extraurbane.
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