Bottigliate agli juventini in autogrill: feriti
MOTTA DI LIVENZA. La Digos di Novara, in collaborazione con la squadra mobile di Torino, prosegue le indagini sulla lite furibonda scoppiata lunedì mattina al termine dell’incontro di calcio di serie A tra Juventus e Milan, decisivo per l’assegnazione dello scudetto, cioè il titolo italiano, in un’area di servizio nei pressi di Novara: due ultras bianconeri della Juve residenti a Motta, sono rimasti feriti. La gazzarra ha visto coinvolte una trentina di persone, equamente suddivise tra supporter bianconeri e rossoneri, di ritorno dallo Juventus Stadium di Torino dove poco prima la squadra torinese aveva sconfitto con il punteggio di 1-0 la formazione rossonera di Milano. Tutti i piazzali delle aree di servizio poste sull’autostrada A4 tra Torino e Milano erano presidiate dalle forze dell’ordine e in particolare da agenti di polizia. La situazione però è sfuggita di mano quando i due gruppi, gli juventini del gruppo Nord-Est e i tifosi milanisti sono venuti a contatto, pare a seguito di alcuni sfottò, in un’area di servizio dalle parti di Novara. I tifosi della Juventus appartengono al gruppo Nord-Est; provenivano in particolare da Ponzano Veneto, Oderzo, Motta e Portogruaro. Il gruppo di supporter bianconeri e rossoneri sono venuti alle mani per farsi male. I due tifosi della Juventus di Motta hanno rimediato gravi ferite. Uno di essi è stato raggiunto alla testa da una bottigliata, mentre l’altro è stato raggiunto da una gragnuola impressionante di pugni al volto, tanto da perdere molto sangue. Le indagini della Digos e della squadra mobile sono volte a individuare i facinorosi di entrambe le sponde per le relative denunce e soprattutto per i Daspo, i provvedimenti disciplinari che impediscono ai destinatari di assistere dal vivo a qualsiasi avvenimento sportivo. Un deterrente tuttavia debole, rispetto invece a quanto accade in Inghilterra, dove l’equivalente del Daspo viene allargato a vita, e non limitato a 3 o 5 anni. La partita era stata caratterizzata da cori indegni di alcuni “presunti” tifosi della Juventus mescolati a quelli più civili, all’indirizzo del calciatore di colore del Milan e della nazionale del Ghana (tedesco di passaporto) Kevin Prince Boateng, al centro dell’attenzione da mesi per aver abbandonato il campo durante un test amichevole tra la Pro Patria e il Milan che si stava disputando a Busto Arsizio e per il quale è in corso un processo.
Rosario Padovano
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