Botte al punto Snai: in due a processo

Tra lo scommettitore e la dipendente dell’agenzia finisce a botte. E vince lei. Chissà quant’era la quota. Scherzi a parte, ora la vicenda è in tribunale: i due si sono denunciati a vicenda per lesioni.
Le botte da orbi sono andate in scena al punto Snai di viale Della Repubblica. La storia è datata 30 luglio 2006, ma a più di sei anni dai fatti è ancora lontana dalla conclusione, almeno dal punto di vista giudiziario. Sono due le persone sotto processo per ingiurie e lesioni in seguito alla scazzottata all’interno dell’agenzia di scommesse, ed entrambe si definiscono vittime. Si dovrà attendere ancora quasi un anno (l’udienza è stata rinviata al prossimo 30 settembre) per sapere se a iniziare con la rissa sia stata Petra Feltrin, 44 anni, o Alberto Favaro, 57 anni, entrambi trevigiani. Si sa però che è stato lui ad avere la peggio, finito al tappeto dopo un gancio da ko sferrato dalla donna che lo ha spedito in ospedale. All’uomo è stata certificata un’invalidità del 5% per una frattura alla mano sinistra. Alberto Favaro, frequentatore piuttosto assiduo del centro scommesse, stava armeggiando con la macchinetta cambiasoldi quando si sarebbe sentito dare del «ladro» dalla dipendente del punto Snai. Cos’abbia scatenato lo scambio di battute non è ancora chiaro. Quel che pare chiaro, invece, è che poi la signora avrebbe assalito alla schiena Favaro e cominciato a colpirlo. Lui avrebbe reagito, tanto che anche la signora era finita al pronto soccorso con 7 giorni di prognosi, contro i 25 di lui.
Fabio Poloni
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