Biogas a Mignagola l’opposizione vuole cacciare Perissinotto

Il rappresentante della maggioranza coinvolto nel progetto Bonacina: «Conflitto d’interesse, lasci il posto in consiglio»
Di Federico Cipolla

CARBONERA. Affare biogas, le opposizioni ora chiedono la testa di Perissinotto. «Lasci il suo posto in consiglio comunale», è la richiesta di Ruggero Bonacina di “Insieme per Carbonera”. Il consigliere di maggioranza è infatti coinvolto nel progetto che prevede la realizzazione della centrale a biogas a Mignagola. Un progetto duramente contestato dalla popolazione, e che ora vede aprirsi un nuovo fronte, quello del conflitto d’interessi all’interno della stessa maggioranza. «Presenteremo un’interrogazione affinchè si chiarisca la posizione di Perissinotto», spiega Bonacina. «L’amministrazione deve dirci fino a che punto è coinvolto nel Consorzio che realizzerà e gestirà l’impianto. In ogni caso, anche se lui non fosse formalmente un socio, visto che lo sono i familiari, la sua posizione di conflitto d’interessi resta evidente».

La maggioranza, va detto, non ha mai osteggiato la realizzazione dell’impianto, nonostante i residenti di Mignagola abbiano lottato per fermarlo. Un atteggiamento quanto meno anomalo, che il sindaco Gabriele Mattiuzzo, e il vice Artemio Bertuol hanno motivato con la «regolarità delle carte». Ma in passato si sono visti molti progetti di per sé regolari e approvabili, ma bocciati grazie alla mobilitazione popolare e politica. La spiegazione alla posizione “morbida” tenuta dalla giunta è invece diversa, per i residenti.

E durante l’incontro di martedì a Mignagola ciò è emerso. Nel periodo in cui il procedimento di analisi dei progetti e delle autorizzazioni era in corso, tra i banchi della maggioranza sedeva Daniele Perissinotto, coinvolto nel consorzio che gestirà l’impianto. Poi con le elezioni ha lasciato il suo scranno, lasciandolo al fratello Lino. «Il legame tra queste famiglie e il Comune da quanto è amministrato dal centrosinistra non è una novità», prosegue Bonacina, «anche ai tempi di Bonato, ai Perissinotto venne affidato il servizio di spazzamento neve». A ciò si aggiunga il fatto che, secondo il Comitato Mignagola No Biogas, il Comune ha chiesto un beneficio pubblico minore rispetto a quello dovuto. Secondo i conteggi del Comitato, il sindaco avrebbe potuto chiedere 140 mila euro, invece si è accontentato di 70 mila. Per Mattiuzzo, «non si poteva chiedere di più».

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