Binotto ucciso da un infarto a 54 anni

MONTEBELLUNA. La moglie era andata a chiamarlo perché si alzasse dal letto. Era a casa in ferie, ma era ormai ora di cominciare la giornata. Lo ha chiamato e gli ha detto che era ora di scendere per fare colazione, ma non ha ricevuto nessuna risposta, è andata più vicino e a quel punto si è resa conto che il marito non respirava più. Raffaele Binotto era passato dal sonno alla morte senza che nessuno si accorgesse di nulla.
È stato un infarto a stroncare ieri l’uomo all'età di 54 anni, un infarto di cui non c'era stata alcuna avvisaglia nei giorni precedenti. Era figlio di Roberto Binotto, noto assessore ai lavori pubblici ai tempi dei monocolori democristiani, nei primi Anni Settanta, nonché storico locale e proprio al padre è intitolato il teatro che è stato ricavato nella chiesetta di Villa Pisani.
Raffaele Binotto lavorava all'Usl 8, era un uomo a cui piaceva la compagnia degli amici. Era sposato con Claudia Vendramini, la figlia dell'orefice Vittorino, e aveva tre figli: Michele di 18 anni, Ilaria di 16 e Alice di soli 5 anni.
Proprio la più piccola era solita al mattino saltare sul letto del papà per salutarlo. Ieri mattina invece ha dormito e la fortuna ha voluto che le fosse risparmiato il dramma di essere proprio lei a scoprire che il papà non respirava più, che la tragedia si era abbattuta in quella casa di via Canora a Guarda.
Oltre alla miglie e ai tre figli, Raffaele Binotto ha lasciato i fratelli Franco, che fa l'assicuratore, Lucia, Daniele e Stefano, che è suo gemello e lavora pure lui all'Usl 8. I suoi funerali saranno celebrati domani alle 15 nel duomo di Montebelluna, dove la salma arriverà dall'ospedale San Valentino. Questa sera alle 19,30 invece, nella chiesa di Guarda, la parrocchia dove risiedeva, sarà recitato il rosario in suo suffragio. (e.f.)
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