Bike Arena targata Pinarello Firmato l’accordo, si parte

A Fontane aprirà i battenti un parco di 50 mila metri quadrati dedicato alla bici La giunta Serena ha acquisito il progetto. Il patron Fausto: «Realizzo un sogno»
Andrea Passerini

“Bike Arena”, “Bikeland”, “Pinaland”. Nomi però forse provvisori, perché forse si chiamerà ∞ (simbolo dell’infinito). Denominazione illimitata, per i 50 mila metri quadrati di parco ciclistico che Fausto Pinarello realizzerà tra la sua azienda e il Brentella, lungo via Doberdò a Fontane Chiesa Vecchia. Con il supporto di un park da 200 posti, per un polo intermodale 4 ruote- 2 ruote e pedivelle. «Vorrei creare un piccolo paradiso per i ciclisti, per far pedalare i bambini in sicurezza, dare loro la confidenza e insegnare tutti i segreti con i tecnici federali», spiega, «Non solo i percorsi più complessi da Mtb con paraboliche, curve, ostacoli. Ma un’intera oasi, per tutti, anche per i più grandi. C’è una ciclabile collegata alla strada Ovest e che consentirà di partire verso l’intera zona a nord del capoluogo e il Montello».

Pinarello non cela l’ emozione. Ieri in municipio a Villorba ha firmato l’accordo con la giunta Serena. Il Comune di Villorba acquisisce il progetto, sviluppato interamente sul territorio di Villorba, con un accordo pubblico privato. Il progetto, presentato dall’architetto Carlo Ciribì, è stato deliberato dalla giunta, ora parte l’iter per la variante urbanistica. Ma perché l’infinito? «Mi piace l’idea che si pedali all’infinito, da mattina a sera, da quando siamo bambini alla terza età, perché è infinito l’amore per le bici», risponde Pinarello, «Mi piace pensare che questa oasi possa svilupparsi in tante direzioni, penso a un chiosco e a una mezza foresteria, ma anche a punto di scambio fra auto e bici quando sarà finita la Pedemontana, e si potrà arrivare ecologicamente in città. E poi elettrico, gravel, Bmx, mountain tradizionale. Mi piace pensare a un piccolo contributo alla comunità, nel segno dello sport, dell’aggregazione. Certo non ai livelli di Ghirada e Palaverde donati dai Benetton, esempi di rilevanza mondiale, ma un piccolo segno della nostra azienda».

«Con l’acquisizione del progetto», ha commentato il sindaco Marco Serena, «nasce un intervento di ampio respiro la cui forza è quella di dare vita a un network reale tra tutti gli appassionati delle due ruote non solo della Marca. La Bike Arena si rivolge agli amanti dello sterrato, una volta completata andrà a creare un armonico disegno sportivo dedicato agli appassionati, unendo il futuro Velodromo e le Bandie. Si conferma la vocazione sportiva villorbese, dall’altra la capacità politica di programmare interventi a livello locale tra loro coerenti, ma di dimensione sovracomunale».

Anche l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, ha voluto congratularsi con Pinarello, Serena e l’amministrazione villorbese: «Non posso che complimentarmi, questa area sportiva destinata alle bici nasce da un accordo tra il gruppo simbolo della bicicletta nel mondo e il Comune di Villorba», ha detto, «È una grande opportunità, anche turistica, per tuta la Marca e il Veneto. Come assessorato regionale siamo pronti ad assicurare pieno sostegno alla realizzazione di questo impianto innovativo che punta su uno degli asset strategici del turismo veneto, e sarà certamente un volano».— Andrea Passerini

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