Biglietterie, guerra in tribunale Mom querela Gsm dopo il caos

L’azienda dei trasporti annuncia l’azione legale contro il gestore del servizio «Falsità su di noi, peggioramento del servizio dovuto alla loro riduzione d’orari»
Allegranzi Montebelluna Code alla miglietteria MOM in stazione
Allegranzi Montebelluna Code alla miglietteria MOM in stazione



Uno scambio di accuse durissimo, che finirà in tribunale e che porterà a un cambio di gestione delle biglietterie di Montebelluna e Conegliano. Giacomo Colladon non ci sta a passare per il presidente che ha peggiorato il servizio di Mobilità di Marca, accusa lanciata a chiare lettere da Viviana Vignola, titolare con il marito della Gsm Viaggi, agenzia che da più di vent’anni gestisce le biglietterie del trasporto pubblico a Montebelluna e Conegliano. «Deciderà un tribunale chi ha ragione tra me e lei, la querelerò. I disservizi non è un caso che si verifichino solo in quelle due biglietterie», si sfoga il presidente Mom.

Lunedì avrebbe dovuto esserci un incontro tra i due, ma ieri la segreteria di Mom ha chiamato la Gsm Viaggi per annullarlo. Come a breve verrà annullato il contratto tra le parti: Mom ha intenzione di recedere anticipatamente. E almeno su questo tra le parti ci sarà accordo, visto che la Gsm Viaggi alcuni mesi fa ha inviato a Mobilità di Marca la disdetta a partire dal 31 dicembre prossimo. Vignola, dopo le aggressioni di sabato e martedì agli sportelli di Conegliano e Montebelluna è stata chiara: Gsm Viaggi si trova a gestire utenti esasperati dai continui problemi creati da Mom, che, per esempio, attraverso i call center scarica sull’agenzia le lamentele invece di fornire assistenza. Tutto questo per una commissione del 3%. «Il rapporto con la Gsm è in essere da lungo tempo», fa sapere la Mom attraverso una nota, «la società, che aveva in gestione il servizio di biglietteria in diversi punti vendita, ha attraversato una crisi che ha portato al cambio di gestione nel 2018 delle biglietterie di Castelfranco, Vittorio Veneto e di Bassano nel 2019. In particolare a Bassano, Gsm ha abbandonato la gestione con un preavviso di pochi giorni. D’altra parte, Mom è venuta incontro a Gsm accettando la risoluzione in via bonaria di pendenze finanziarie». Ma per Mobilità di Marca è stata proprio l’agenzia a causare nuovi disservizi negli ultimi due anni. «Per proprie carenze, la società», continua la nota, «ha imposto la drastica riduzione degli orari di apertura dei due punti vendita. In particolare, nell’ultima campagna abbonamenti iniziata il 20 agosto, quando è sempre stato richiesto un orario di apertura dalle 7 alle 19, la clientela di Montebelluna si è trovata con chiusure alle 13 nei giorni di massima affluenza (venerdì e sabato), mentre Conegliano ha visto gli uffici chiudere alle 14. Inoltre, dall’11 settembre è stata comunicata la chiusura tutti i giorni alle 13 di Montebelluna. Nell’ultimo anno, inoltre, non si contano le chiusure senza preavviso per i più svariati motivi».

Per Mom poi non sta nemmeno in piedi una delle principale accuse mosse dalla Gsm, ovvero che siaono costretti a fare da front office della società e non semplice biglietteria, «specie ai nuovi abbonati vanno fornite le dovute informazioni che, invece, gli operatori di Gsm si sono rifiutati di offrire, addirittura con cartelli esposti. Ciò è ancora più grave se si considera che Mom ha offerto la presenza di personale di supporto per l’assistenza, presenza che è stata a più riprese rifiutata». —

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