Benetton, Fabrica cambia pelle e nome

Un nuovo annuncio dall’arcipelago ponzanese: Luciano e Toscani il 26 gennaio presentano la nuova “Circus 7/7x24”
VILLORBA. In un mondo in velocissimo divenire, anche Fabrica, il laboratorio di idee Benetton nato nel 1994 per volontà del "creativo" Oliviero Toscani, cambia mission e pelle. L'annuncio arriva da una nota apparsa nel primo pomeriggio di eri sul profilo Fb di Fabrica. Il "post" sul più noto social del mondo dice così: «Luciano Benetton, Oliviero Toscani e il team di Fabrica presentano il nuovo corso di Fabrica». E già veder rispuntare il nome di Toscani accanto a quello del "paròn Luciano", alle prese con il ridisegno dell'azienda fa un certo effetto. Pur con un linguaggio "da interpretare", sul post si legge ancora che la nuova creatura si chiamerà «Fabrica Circus 7/7x24». E che con questo passaggio «Fabrica si trasforma in un’arena aperta a tutti dove celebrare l’immaginazione, un luogo di riferimento culturale dove confrontarsi con maestri nazionali e internazionali, una bottega dell’arte rinascimentale che stimola il confronto e suscita domande, e che mette al centro “l’arte del fare”. Cultura umanistica, comunicazione, food, cinema, arte, poesia, giornalismo, design, spiritualità, natura, musica, politica, economia, neuroscienze, psicologia, scrittura, teatro, “Fabrica Circus 7/7x24” offrirà nel corso dell’anno un’ampia scelta di appuntamenti tra cui quattro festival stagionali multidisciplinari (il primo sarà il 23-24-25 marzo) e un ciclo continuo di conferenze, performance, “confessioni”, workshop, concerti, mostre dove sperimentare la comunicazione moderna». Non resta che attendere venerdì 26. Il post di casa Benetton spiega ancora che in quel pomeriggio «all’insegna di musica, fotografia e arte» il programma prevede, alle 15 “un intervento di Luciano Benetton, Oliviero Toscani e del team di Fabrica", seguito da cocktail, conferenza e mostra di Daniel Stier, fotografo tedesco che indaga il rapporto tra esseri umani e tecnologia E, ancora, una «conferenza e concerto di Wakal, musicista messicano residente a Parigi che nella sua musica campiona i suoni della strada, miscelandoli con ritmi e generi elettronici diversi». Finale con Deejay set di Ackeejuice Rockers, dj/producer veneti scoperti da Kanye West». L'ingresso è libero "fino ad esaurimento dei posti" e non è possibile prenotare. Dunque, un “evento” con caccia al posto per non perdersi una scheggia di storia. Inutile dire che nel resto dell'arcipelago Benetton ci si interroga su questa svolta e sui suoi riflessi. «Il ritorno in scena dal Grande Capo è un uragano - commenta Marco Tamaro, direttore di un'altra creatura Benetton, la Fondazione - Andremo a sentire cosa succede ma rivedere "quei due" di nuovo assieme non garantisce per niente la calma piatta». Silenzio anche da Fabbrica: evidente che non ci si voglia rovinare l' "effetto che fa". Le soffiate dei giorni scorsi parlano di un ruolo di Fabrica nel rilancio del marchio annunciato da Luciano Benetton e di un rilancio anche del magazine "Colors" che a buon titolo figura nella storia della comunicazione italiana e non solo.
(a.f.)


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