Beccata con un chilo di eroina Patteggia tre anni e mezzo

PREGANZIOL. Tre anni e mezzo di reclusione per un chilo di eroina. Il difensore di Viviana Torresan, 35 anni di Preganziol, l’avvocato Marco Borella, ha raggiunto l’accordo con il rappresentante dell’accusa per patteggiare quella pena e, ieri, il giudice del Tribunale di Venezia, dopo una breve udienza, ha letto la sentenza, che tra l’altro prevede la revoca per la donna trevigiana degli arresto domiciliari dove era finita dopo un periodo nel carcere veneziano della Giudecca. Del resto, la quantità di droga che stava trasportando era considerevole: avrebbe potuto ricavarne centinaia di dosi e almeno un guadagno doppio di ciò che aveva speso. A bloccarla erano stati quattro mesi fa i poliziotti veneziani e trevigiani in collaborazione, nell’ambito di un’indagine in cui erano coinvolti altri trafficanti. Stava rientrando a Preganziol percorrendo l’autostrada ed è stata bloccata al casello. È probabile che Viviana Torresan fosse tenuta d’occhio da tempo perché sospettata di svolgere il ruolo di corriere per i trafficanti trevigiani: lei, donna e italiana, avrebbe dato sicuramente meno nell’occhio di qualcuno con precedenti specifici per droga. Gli inquirenti, quando hanno capito che trasportava la droga, l’hanno fermata prima che uscisse dall’autostrada con la possibilità di far perdere le tracce. Era sembrato un controllo casuale all’altezza del casello, ma non lo era. Anche perché un decennio fa, proprio Viviana Torresan era stata arrestata a Treviso assieme ad uno spacciatore tunisino, che acquistava eroina e cocaina a Milano e la vendeva nella zona di Sant’Artemio. Non è escluso che gli investigatori della Polizia la tenessero d’occhio da allora e che quando hanno visto che si riattivava abbiano sospettato che lo facesse per trasportare droga.
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