Bar stazione “chiuso per ferie” da sette mesi

PREGANZIOL 16/4/2003 SCRITTE VANDALICHE STAZIONE F.S. scritte vandaliche stazione f.s. preganziol
PREGANZIOL 16/4/2003 SCRITTE VANDALICHE STAZIONE F.S. scritte vandaliche stazione f.s. preganziol

PREGANZIOL. Chiuso per ferie, da luglio del 2019: lo strano destino del bar della stazione ferroviaria di Preganziol è ora oggetto delle crescenti proteste dei pendolari. «Desolante», è l’aggettivo più ricorrente nei commenti. A confermare lo status di “cenerentola” tra le fermate della linea Venezia-Udine, schiacciata tra le più affollate Mogliano e Treviso, per la “stazioncina” di via Marconi si è aggiunto negli ultimi mesi un ingrediente in più. L’assenza di un’attività, sia per acquistare al volo i biglietti, sia per godersi un buon caffè la mattina presto prima di andare a lavoro, magari sfogliando un giornale, o facendo due chiacchiere, si aggiunge ai già noti problemi che riguardano la presenza di pesanti buchi d’orario in importanti fasce mattutine e serali.

Cosa è accaduto? I titolari del bar sono sostanzialmente “spariti”. L’attività non è stata più riaperta dall’estate scorsa dopo una apparentemente pretenziosa “chiusura per ferie”. «Lasciare in abbandono così un’attività è un insulto a tutti quelli che vorrebbero lavorare ma non hanno l’opportunità per farlo», commenta qualcuno. Ma in molti si chiedono soprattutto: perché non riapre? A farsi la stessa domanda sono anche i responsabili dell’ufficio commercio del Comune di Preganziol. Un’eventuale revoca della licenza può avvenire soltanto dopo un anno esatto di chiusura continuativa. L’amministrazione comunale, dunque, in questa gestione di natura privatistica ha le mani legate. «Appena la legge ce lo consentirà», spiega il sindaco Paolo Galeano, «non staremo certo con le mani in mano. È inaccettabile che un servizio fondamentale per i nostri cittadini, soprattutto pendolari, soffra carenze simili».

L’ultima gestione risulta intitolata alla signora Nikola Sandorova. Il bar, stando anche ai ripetuti sopralluoghi delle autorità competenti, sembra essere stato completamente abbandonato senza alcun successivo intervento o passaggio dei gestori. —

Ma. Ma.

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