Bangkok, Valentina torna a casa «Qui solo calma apparente»

Il giorno dopo la bomba che ha sconvolto la serata di Bangkok causando 19 morti e ottanta feriti, mentre le autorità lavorano per capire chi sia l’uomo ripreso dalle videocamere di sorveglianza della zona mentre deposita lo zainetto con la dinamite sotto la panchina la zona del santuario indù Erawan di Bangkok, all'altezza dell’incrocio Ratchaprason, Valentina Bortoletto si prepara a tornare a casa, a Treviso.
La 25enne, dipendente della Marsilio Editore, all’alba di oggi sarà in volo per L’italia, lasciandosi alle spalle la tensione e la paura vissuta a Bangokok, che doveva essere l’ultima stupenda tappa del suo viaggio dell’estremo oriente che l’0aveva portata in Cina e ad Hong Kong. «Sto bene», ha ribadito anche ieri, dall’albergo, al ritorno da un breve giro in città. Fosse arrivata qualche secondo prima, lunedì, forse non sarebbe stato così.
Valentina stava infatti camminando proprio verso la zona del tempio dove è avvenuto l'attentato quando è stata fermata dal boato. Lunedì ha raccontato la concitazione e la tensione dei soccorsi, ieri descriveva invece «una città tranquilla, dove tutto sembra tornato alla normalità». Sembrava perché si trattava «solo di calma apparente» ha raccontato; mentre in alcune parti della città i turisti continuavano a girare, «nell'area dell'attentato la tensione è ancora palpabile e l'accesso è vietato» riferiva contattata al telefono. «Sto bene, ma la paura è stata tanta».
I controlli a Bangkok sono diffusi, così come il timore di nuovi imprevedibili esplosioni, che c’è stato. Ieri infatti un nuovo attacco, fortunatamente senza vittime o feriti, è avvenuto in un’altra zona turistica dove un uomo ha lanciato una bomba a mano. L'ordigno è finito sotto un ponte ed esploso sott’acqua scatenando un fuggi fuggi generale. Non fosse rimbalzato nel fiume, ma fosse rimasto sul passaggio, anche ieri si sarebbero contate vittime.
Valentina dovrebbe arrivare in Italia stanotte, dopo un lungo viaggio. Di sicuro per lei un’esperienza indimenticabile e la convinzione di essere stata per un giorno un bersaglio. Davvero.
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