Banditi assaltano la pellicceria

Quattro malviventi hanno tentato l’irruzione da «Nicola». Ritrovate le auto adoperate per la fuga

PONTE DI PIAVE

Tentano di rapinare la pellicceria artigianale, ma non riescono a sfondare la porta, perché nel frattempo era scattato l’allarme. Erano in quattro i banditi che hanno colpito a Levada, ma quando si è scatenato il frastuono delle sirene, sono scappati con due automobili dopo aver desistito dallo sfondare la porta. L’incursione si è verificata nella serata di lunedì, ai danni della Pellicceria Nicola, attività artigianale per la realizzazione di pellicce alla moda.

L’azienda si trova in via della Vittoria 16, a Levada di Ponte di Piave vicino alla strada regionale 53 Postumia.

Erano le 20.45 di lunedì, quando quattro individui si sono avvicinati, a bordo di due automobili, alla pellicceria di Levada. «Si è verificato un tentativo di effrazione della porta d’ingresso da parte di quattro individui – spiega il titolare della pellicceria, Giorgio Nicola - l’ingresso si trova davanti alla struttura. Avevano parcheggiato le due macchine sul piazzale e poi si sono avvicinati a piedi, per tentare di sfondare l’apertura principale. Erano circa le nove meno un quarto di sera e il negozio era già chiuso. Noi abitiamo Al piano superiore a poca distanza e ci siamo allarmati, perché era scattata la sirena dell’allarme».

Ma il frastuono ed anche le urla dei titolari hanno messo in fuga i malviventi. «Li abbiamo visti benissimo, erano in quattro i banditi – prosegue Giorgio Nicola - erano arrivati con due macchine che avevano parcheggiato nel piazzale davanti. Erano due auto di piccola cilindrata. Al frastuono dell’allarme, sono scappati subito. Poi siamo scesi a controllare. In sostanza, hanno provocato soltanto danni alla porta d’ingresso principale, nel tentativo di aprirla o sfondarla. Avranno forse utilizzato degli arnesi da scasso, ma non sono riusciti ad aprirla per fortuna. Il danno ammonta a poche migliaia di euro, dovuti per la riparazione della porta d’ingresso, ma non sono riusciti ad entrare e non hanno portato via nulla e sono fuggiti subito. Non mi pare fossero armati, probabilmente avevano qualcosa in mano, ma non siamo riusciti a capire cosa avessero. Forse, avevano portato con sé soltanto gli arnesi da scasso, ma le armi non le abbiamo viste».

Poi sono fuggiti via in tutta velocità, temendo forse che arrivassero le gazzelle dei carabinieri, allertate dall’impulso dell’allarme. Le automobili utilizzate dai malviventi sono state poi ritrovate dai carabinieri di Ponte di Piave. Erano risultate rubate altrove ed utilizzate per questo colpo. I malviventi, probabilmente dopo il tentativo di furto, le hanno lasciate in un luogo poco frequentato e sono fuggiti via con altri mezzi. Ma avete ancora avuto altri furti alla vostra attività? «No, finora non abbiamo mai avuto alcun tipo di furto. Forse si tratta di dilettanti, perché hanno colpito di sera» conclude Giorgio Nicola. Non si sa se con le stesse auto, i malviventi avessero colpito altrove, certo è che a Levada hanno causato un gran allarme.

Alessandro Viezzer

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