Banca d’Italia, stangati gli ex vertici Monsile

Sanzioni per circa 500 mila euro al precedente consiglio di amministrazione, 50 mila a Claudio Bin

MONASTIER. La Banca d’Italia ha emesso sanzioni per quasi 500.000 euro agli ex componenti della Banca di Monastier e del Sile credito cooperativo. L’istituto di Palazzo Koch ha contestato, tra le altre cose, “carenze nell’organizzazione e nei controlli interni da parte dei componenti del disciolto Cda, carenze nel processo del credito e carenze nei controlli da parte dei componenti del disciolto collegio sindacale”.

La Banca d’Italia ha quindi emesso sanzioni amministrative per complessivi 25.000 euro ciascuno a Francesca Zanatta e Adriano Pellin, 35.000 euro ciascuno per Giancarlo Buscato, Aldo Donati, Nillo Tallon, Giuseppe Porcellato, Giampaolo Codato e Antonio Barbisan; 50.000 euro all’ex presidente del Cda, Claudio Bin, 60.000 euro all’ex direttore generale Giannantonio Bianchin, 45.000 euro all’ex vicedirettore generale Michele Baseggio; 30.000 euro ad Alessandro Valentini e 20.000 ciascuno per Paolo Vecchiato e Gianni Malaguti, quest’ultimi componenti del disciolto collegio sindacale.

Per quanto riguarda l’inchiesta penale sembra siano cadute le accuse più gravi nei confronti dei vertici della Monsile. La Procura, dopo una serie di interrogatori, ha ritenuto di cancellare le iniziali ipotesi di reato - tra cui il falso in bilancio - mantenendo in piedi soltanto le violazioni più lievi, punibili con una multa. Quattro le persone attualmente sotto inchiesta: Silvano Sordi all'epoca dei fatti consulente del presidente della banca Claudio Bin, indagato a sua volta insieme a Giantonio Bianchin e Michele Baseggio, rispettivamente direttore generale e vicepresidente dell'istituto di credito tra il 2007 e il 2010.

Nel mirino degli inquirenti è finito un finanziamento da 200 mila euro concesso ad una società che faceva capo a una parente di Bin. A mettere in moto l'inchiesta era stata una segnalazione relativa a prestiti facili fatti a familiari oppure ad aziende a un passo dal fallimento. Il caso era venuto alla luce a seguito dell'emergere di un buco milionario nei conti dell'istituto di credito cooperativo.

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