Assalto e razzìa al castello dei Varaschin

TARZO. Assaltato il castello dei Varaschin a Tarzo. Il colpo a casa del noto imprenditore del mobile è stato messo a segno mentre la famiglia era a cena nella vicina dependance. Nel bottino capi di abbigliamento, gioielli, denaro e persino generi alimentari. La banda di ladri ha agito tra le 21 e le 22.30 di alcuni giorni fa. Pietro Varaschin assieme a tutta la sua famiglia in quel momento era a cena nella dependance adiacente al castello di via XXV Aprile. «Mi sono assentato un’ora e tre quarti», conferma. Il tempo per la banda di entrare in azione e mettere a segno il colpo. I malviventi sono penetrati nella prestigiosa dimora rompendo una finestra sul retro. Una volta dentro hanno scorrazzato per tutti i piani del castello. Hanno spostato mobili a caccia della cassaforte e nel frattempo hanno svuotato i cassetti. Un lavoro certosino fatto con i guanti.
«Sono passati dappertutto», spiega l'imprenditore. Nella sacca i criminali hanno infilato giacche e giacconi di moda, gioielli e poco contante. Ladri affamati e buongustai a quanto pare, perché nel bottino è finita pure una polenta appena fatta. «Sono stato fortunato di non essermi trovato a tu per tu con i banditi», dice l'imprenditore «è una banda che qui intorno ha passato più di una decina di case, anche di pomeriggio. Stanno attenti agli spostamenti delle persone per poi entrare in azione». Nella dependance nessuno si è accorto di cosa stava accadendo nel castello. Nel parco i cani hanno abbaiato, ma nessuno ha immaginato che ci fossero i ladri. La famiglia Varaschin ha denunciato il furto ai carabinieri che hanno avviato le indagini. La raffica di episodi ha riacceso la preoccupazione tra i residenti.
Poco lontano dal castello dei Varaschin la sera di Halloween era stata svaligiata la casa di Flavio Geronazzo, noto titolare del soccorso stradale. Nella settimane successive sulla strada che da Tarzo porta a Nogarolo erano stati fatti una serie di colpi. In una famiglia era stata razziata a colpi di mazza la cassaforte. I malviventi erano fuggiti con la borsa piena di gioielli. I ladri hanno spaccato gli infissi anche nella villa del noto anestesista Augusto Coan. Si trattava del secondo tentativo in poche settimane.
Francesca Gallo
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