Asparago, prezzi alle stelle per l’annata fredda

Il valore al consumo toccherà massimi di 12 euro al chilo. La superficie Igp oltre i 100 ettari

CIMADOLMO. Inizio d’anno complicato per l’asparago di Cimadolmo Igp, complice un inverno durato più del previsto. Le temperature rigide faranno impennare i prezzi fino a 12 euro al chilo (valore al consumo), in un mercato che di solito si attesta, nei massimi, sui 10 euro. Nella Marca la superficie dedicata all’asparago Igp è di 100 ettari distribuiti su 12 Comuni, con una resa media di 6 tonnellate per ettaro. Il valore della denominazione, quindi, supererà nel 2018 i 7 milioni di euro; una sessantina i produttori.

A Cimadolmo intanto è tutto pronto per la rassegna “Bianco fresco dolce asparago”. Mercoledì sera alle “Calandrine” di Cimadolmo è stata inaugurata la rassegna gastronomica di quest'anno che ha per protagonista il famoso prodotto Igp. Presenti all'evento i coltivatori dell’Opitergino Mottense con oltre 30 locali aderenti alla rassegna e 12 Comuni della zona interessati. «Abbiamo la fortuna di avere una Regione a cui non manca nulla» ha dichiarato l'assessore regionale all'Agricoltura Giuseppe Pan, «oltre al settore vitivinicolo Treviso ha due importanti prodotti, il radicchio e l'asparago. L'asparago si sposa bene con i nostri vini e non sono poche le difficoltà per produrlo in un periodo molto concentrato dell'anno». Il testimonial di quest'anno è Fabrizio Nonis originario di Cinto Caomaggiore, macellaio gourmet noto come “el Becher”. Nonis è un professionista eclettico apprezzato per le sue spiccate doti di comunicatore, che ha debuttato in tv come collaboratore di Canale 5 nella rubrica TG5 Gusto, per diventare inviato di Antonella Clerici alla Prova del Cuoco. «Quando mi hanno telefonato dicendomi che cercavano un testimonial per quest'anno mi sono subito offerto per trovarne uno - ha raccontato Noni s- è stata incredibile l'emozione quando mi hanno detto “vogliamo te”».

«Questa rassegna gastronomica dimostra come ogni anno» ha dichiarato l'assessore regionale al turismo Caner «la provincia di Treviso non crea un monoprodotto, il Prosecco, ma riesce a valorizzare molte altre specialità della nostra terra».

Gloria Girardini

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