Asilo pericoloso, il sindaco lo fa chiudere

Villa di Villa, caccia a una nuova sede per 35 bimbi. Campagna: «Mancano i requisiti di sicurezza»

CORDIGNANO. Chiude l’asilo di Villa di Villa. Venerdì il sindaco ha firmato l’ordinanza dopo che la perizia dei tecnici ha confermato che la non idoneità dell’edificio in via General Cantore.

I 35 bambini già da domani saranno trasferiti nella vicina scuola elementare in attesa di una soluzione alternativa. È il triste epilogo anticipato di questa situazione, peraltro nota da tempo, che il Comune sperava di risolvere per la fine dell’anno scolastico. Purtroppo l’edificio di proprietà della parrocchia non è in regola per ospitare un servizio delicato come una scuola per l’infanzia. Troppo datato, è stato costruito nel dopoguerra, e troppo lontano dalle severe norme che regolano la sicurezza delle scuole.

La perizia inviata al Comune da parte della parrocchia è stata inequivocabile. I tecnici hanno certificato che la struttura «non è idonea per l’uso a cui è attualmente destinata».

L’ordinanza di chiusura del plesso firmata dal sindaco Roberto Campagna è dunque un atto dovuto. «Lo stato dell’edificio era noto», spiega il primo cittadino, «ma la volontà di tutti era mantenere aperto il plesso di Villa di Villa almeno fino al termine dell’anno scolastico in corso».

«Nel contempo speravamo di risolvere, o quantomeno attenuare, i diversi problemi che affliggono l’immobile. Purtroppo l’edificio non è nella piena disponibilità del Comune e la parrocchia, che è proprietaria, ha deciso di procedere in piena autonomia. Ciò ha comportato l’assunzione di una scelta drastica quale la chiusura». Durante le vacanze natalizie il Comune spera di trovare una soluzione alternativa. «Dovremo trovare un’idonea sistemazione», conferma il sindaco Campagna, «per garantire la normale continuazione dell’anno scolastico. Il confronto con il Dirigente e i genitori è già iniziato». (f.g.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso