Apre il centro antiviolenza Donne protette tutti i giorni

CASTELFRANCO. Aprirà a giugno il centro antiviolenza in città.
Sarà situato all'interno dello stabile delle associazioni in via Verdi, 3. Sono in corso i lavori di sistemazione dei locali che saranno occupati dal nuovo servizio. Ci saranno alcune stanze riservate al centro. La gestione sarà in carico alla Cooperativa Iside di Mestre, specializzata in questo tipo di servizio. Il personale della cooperativa sarà presente fisicamente 5 giorni la settimana al centro. Tuttavia ci sarà un numero di telefono attivo 24 ore su 24 e un'operatrice in loco pronta a intervenire immediatamente in caso di emergenza, a qualsiasi ora del giorno o della notte.
Le donne vittime di violenza potranno trovare dunque aiuto immediatamente, con personale qualificato in grado di coordinarsi con le forze dell'ordine, l'ospedale e tutti i soggetti potenzialmente coinvolti nella gestione di un caso di violenza. Ci sarà inoltre un fondo a disposizione delle vittime alle quali verrà dato supporto anche economico attraverso buoni pasto, schede telefoniche, biglietti per mezzi pubblici. Ovviamente il centro fornirà anche un servizio di assistenza psicologica tramite psicoterapeuti.
Il supporto dunque sarà sia psicologico che economico. Il centro è stato attivato grazie a un contributo di 60 mila euro erogato dalla Regione Veneto nell'ambito di un bando regionale appunto per la creazione di centri antiviolenza.
Di questo si è discusso durante l'ultima riunione della commissione Pari Opportunità del Comune.
«Sui temi della prevenzione delle violenze domestiche la commissione sta lavorando da oltre due anni», spiega Patrizia Bisinella, senatrice, consigliera comunale e presidente della commissione, «abbiamo avviato anche un progetto da poco concluso con gli studenti del Liceo Giorgione, con una serie di incontri di approfondimento sul tema con esperti. Un progetto pilota che spero possa diventare definitivo. Da un lato dunque la prevenzione, dall'altro la creazione del centro antiviolenza, che aprirà a breve. Il progetto prevede un’apertura del centro per un anno, ma auspico possa diventare una presenza stabile. Il centro sarà in grado di dare un aiuto concreto alle vittime di violenza, in particolare alle donne con figli, per le quali le difficoltà sono ancora più grandi».
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