Appello Rsu all’Electrolux «Investire contro lo smog»
SUSEGANA. Non solo auto, non solo il riscaldamento degli edifici privati e pubblici. Ma un contributo determinante allo smog arriva anche dall’industria. Lo rilevano i delegati Rsu dell’Electrolux di Susegana, che chiedono alla propria azienda, soprattutto tenendo conto della forte ripresa in atto, di modificare il sistema di riscaldamento. «L’Electrolux è attrezzata di enormi caldaie che risalgono agli Anni ’70» riscontra Augustin Breda, uno dei delegati «che, seppur ben manutentate, riscaldano immensi capannoni, dove tengono in temperatura e in pressione il vapore. La tecnologia è vetusta per cui si sviluppa un’inammissibile dispersione di calore». Nella stessa condizioni si trovano la maggior parte delle altre imprese della provincia. «Electrolux dichiara da anni, con campagne Green, di essere all'avanguardia su questi temi a livello mondiale. Prendiamo per buono quanto si afferma» continua Breda «e non si può nascondere che sui piccoli investimenti, l’attenzione c'è: luci al led, abbassamento della temperatura in fabbrica, sistemi di spegnimento automatico delle luci, interventi sugli impianti eccetera. Ma i grossi investimenti non ci sono». Secondo i delegati sindacali di fabbrica, a nulla serve incaricare società o consulenti ambientali se i contratti non sono accompagnati dalle necessarie risorse per investimenti strutturali richiamati. Già nel 2014 il sindacato, e le Rsu in particolare, durante la crisi, proposero di investire in impianti innovativi. Di più, il sindacato interno aveva dato la disponibilità a farsi parte attiva destinando parte dei premi dei lavoratori per questi investimenti, soldi da recuperare in un secondo tempo in funzione dei risparmi ottenuti e come ritorno del capitale investito. «Ma nulla è accaduto. Almeno fino ad oggi». (f.d.m.)
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