Appello degli alcolisti anonimi «L’investitore si faccia aiutare»

BREDA DI PIAVE. L’associazione alcolisti anonimi,tramite un iscritto della sezione trevigiana, lancia un appello all’automobilista albanese che lunedì sera ha investito e ucciso la pensionata Amelia Galvan nell’incidente di San Bartolomeo di Breda di Piave: «Si faccia aiutare da noi». Un intervento, quello dell’associazione Alcolisti Anonimi scaturito, oltre che dalla tragico epilogo dell’incidente, dalle parole della moglie dell’albanese che, com’è stato accertato, guidava in stato di ebbrezza con livello alcolemico quattro volte oltre al limite. La donna aveva chiesto ai familiari della vittima di perdonarlo per le difficoltà in cui si è ritrovato a vivere negli ultimi anni, a causa della perdita del posto di lavoro, ma soprattutto ha chiesto aiuto per il marito che spesso è protagonista dell’abuso di alcol. Lo stesso investitore aveva chiesto scusa ai familiari di Amelia. «L'alcolismo è un problema da non sottovalutare. Per questo», dicono dall’associazione, «siamo pronti, come associazione Alcolisti Anonimi, ad accoglierlo alle nostre riunioni. Siamo radicati e presenti sul territorio e siamo in contatto con le strutture dei servizi sociali del Comune per cercare di dare un supporto alle comunità. Lavoriamo da anni per affrontare una criticità che riguarda tutte le fasce d'età. Vogliamo essere utili a chi ha un problema e con l'aiuto degli altri può uscirne».