Apicoltori, è la stagione delle paure

Produttori di miele a convegno con la preoccupazione della varroa e della scomparsa dell’ape regina dagli alveari
ODERZO. Una ottantina di apicoltori, provenienti da Treviso, Padova, Belluno e Venezia, ha partecipato al convegno annuale di Apicoltura ospitato al Museo di Apicoltura Guido Fregonese. A coordinare i lavori il presidente dell'APAT Apicoltori in Veneto Stefano Dal Colle: «Ogni anno cerchiamo di raccogliere le esigenze degli apicoltori, in modo da offrire delle risposte e delle soluzioni efficaci alle loro domande e bisogni - ha spiegato Dal Colle- Quest'anno abbiamo notato che i due argomenti, estremamente collegati tra loro, che interessavano maggiormente gli apicoltori, erano il cambio frequente dell'ape regina e gli interventi antivarroa».


A rispondere alle domande Franco Asioli, presidente dell'Associazione Romagnola Apicoltori e da oltre quarant'anni allevatore di api regine e Davide Frugoni, giovane apicoltore professionista e presidente dell'Associazione per l'Apicoltura di Brescia.


I due relatori hanno riportato la loro esperienza nel campo, cercando di dare risposta alle preoccupazioni degli apicoltori veneti. Tra il pubblico diversi giovani che si sono avvicinati all'apicoltura per curiosità o come opportunità lavorativa. Lo stesso Davide Frugni, ha raccontato come una passione sia diventata una professione: «Mi sono ritrovato senza lavoro e ho reso la mia passione un lavoro, mi pento solo di non averlo fatto prima. Ammetto che non è una professione facile, anzi, i tempi sono cambiati, una volta le api erano del tutto autonome, ora a causa della varroa, bisogna fare maggiori controlli e trattamenti». La varroa è un flagello che ha colpito le api venete a partire dagli anni '80 e che ha causato seri danni all'apicoltura, un parassita che si insidia all'interno delle arnie e che infesta le api portandole alla morte. Nel corso del tempo, sono stati creati vari prodotti per bloccare la varroa, è fondamentale capire per gli apicoltori, quali di questi siano più efficaci per la prevenzione, senza però intaccare la qualità di vita e del miele prodotto dalle api. Quest'anno la produzione del miele millefiori è stata abbastanza buona, mentre quella dell'acacia è stata ridotta.
(g.g.)


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