Anziana in casa di riposo cade dalle scale e muore

L’incidente alla casa alloggio di via Bianchi è costato la vita a Caterina Ceschin La struttura attende le ultime autorizzazioni dal Comune. Indagano i carabinieri
MOGLIANO 15/07/2003 CASA PER ANZIANI NON REGOLARE, IN FOTO , IN FOTO GLI ANZIANI OSPITI CHE CURANO L'ORTO casa anziani a mogliano
MOGLIANO 15/07/2003 CASA PER ANZIANI NON REGOLARE, IN FOTO , IN FOTO GLI ANZIANI OSPITI CHE CURANO L'ORTO casa anziani a mogliano

MOGLIANO

Incidente mortale alla casa alloggio di via Bianchi: anziana di 90 anni cade dalle scale, sbatte la testa e muore. Ha perso così la vita Caterina Ceschin, vedova, originaria di Preganziol che stava trascorrendo gli ultimi anni della sua vita nella struttura privata «Casa Tronchin».

Sul posto sono intervenuti sul posto immediatamente i soccorsi ma non c'è stato niente da fare, la donna ha sbattuto la nuca ed è morta sul colpo. Ancora da fissare la data dei funerali, che si terranno probabilmente lunedì prossimo a Preganziol. Il tragico incidente è avvenuto giovedì scorso, nel pomeriggio, all'interno di Casa Tronchin in via Bianchi al civico 83. Immediato anche l'intervento dei carabinieri che hanno effettuato tutti i rilievi e gli accertamenti del caso. Stando a quanto emerso finora, la donna era intenta a salire le scale che dal seminterrato conducono al piano nobile della villetta, ad un certo punto è scivolata cadendo all'indietro. L'urto con gli scalini sottostanti è stato inevitabile e l'impatto si è rivelato fatale.

Classe 1921, Caterina Ceschin, era ospitata nella struttura privata assieme ad altre quattro persone anziane. «La nostra casa – spiega il responsabile Marco Tronchin – ospita anziani autosufficienti, che non necessitano di particolari cure mediche, ma di normali attenzioni assistenziali». L'episodio avvenuto giovedì scorso, riapre comunque i riflettori su questa realtà che è balzata agli onori della cronaca in più occasioni e con alterne vicende negli ultimi anni. Queste strutture «fai da te» sono previste dalla legge regionale e devono rispettare precisi vincoli normativi. Attiva da prima del 2003, Casa Tronchin, è stata più volte oggetto di controlli da parte della finanza, dei Nas, degli ispettori dell'Usl e della polizia municipale. Non sono mancate in qualche caso, le sanzioni, nulla però di così grave da chiudere l'attività: «Siamo in attesa dal Comune delle autorizzazioni definitive» afferma il titolare Marco Tronchin, che conferma come nel frattempo l'attività possa svolgersi regolarmente. «Ci sono diverse pratiche aperte con il nostro Comune – commenta Azzolini – ma riguardano soprattutto aspetti edilizi, questo alloggio per anziani autosufficienti è stato notevolmente ridimensionato rispetto al passato, e le sue attività ci risultano essere svolte nel rispetto delle normative. Se c'era qualcosa che non andava in passato, ora è stato sanato – commenta il sindaco – Si tratta di luoghi con anziani autosufficienti, diversi dalla case di riposo che ospitano anziani non autosufficienti. Simili strutture sono da incentivare, purchè a norma».

Matteo Marcon

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