AntennaTre, Basso lascia la direzione del tg

Dopo otto anni Domenico Basso lascia la guida del telegiornale di AntennaTre Nordest. L’ha annunciato lo stesso giornalista prima in un incontro con la redazione e poi sulla sua bacheca Facebook: «Dopo quasi 8 anni, lascio la direzione dei tg di Antennatre. Un grazie a chi ha apprezzato il mio lavoro e quello dei miei colleghi a cui auguro un sincero in bocca al lupo». L’annuncio è stato poi fatto anche ai telespettatori durante il telegiornale di ieri sera.
Basso, nel corso di un incontro avuto con i giornalisti in redazione nella sede di San Biagio di Callalta, ha spiegato la decisione di lasciare la guida del telegiornale e ha ringraziato tutti i giornalisti che, nel corso dei suoi anni di direzione, hanno permesso di mandare in onda un telegiornale che non ha niente da invidiare al servizio pubblico anche e soprattutto in occasioni di eventi drammatici come le alluvioni che hanno più volte sconvolto il Nordest. Lo stesso Basso ha spiegato che le dimissioni sono consensuali e che con l’azienda non ci sono stati strappi. Il suo posto, secondo indiscrezioni, dovrebbe essere preso da Danilo Guerretta, fino ad oggi coordinatore delle diverse edizioni.
Intanto cade il prossimo 22 settembre il termine per la presentazione delle offerte per l’aggiudicazione del ramo d’azienda dell’emittente di proprietà della famiglia Panto. La vendita del ramo d’azienda “avverrà nello stato di fatto in cui si presenta” e la base d’asta fissata dal Tribunale di Treviso è di 1 milione e 400mila euro, con rilanci non inferiori ai 30mila euro. Il ramo d’azienda comprende la produzione (servizi media, telegiornale e programmi), le strutture interne, le attrezzature e i dipendenti: 1 direttore, 17 giornalisti e 37 fra tecnici e amministrativi. Condizione quest’ultima posta come pregiudiziale dal Sindacato Giornalisti del Veneto e dal Cdr.
Il bando di gara non obbliga l’aggiudicatario ad assumere i lavoratori, ma attribuisce punteggi maggiori a quanti si dichiarano disponibili ad assorbire il maggior numero di dipendenti dell’attuale organico. Ogni assunzione dovrà essere garantita da un investimento da 25 mila euro e l’eventuale confronto tra più offerte terrà conto del valore “ponderato” derivante dalla somma tra offerta economica e offerta di assunzione.
Sarebbero tre le cordate che finora si sono quantomeno interessate al possibile acquisto. C’è un gruppo di imprenditori, fra i quali Ermenegildo Giusti, impegnato nel recupero dell’Abbazia di Nervesa, c’è sempre Tva Vicenza ed è spuntato anche l’asse composto da Telelombardia e Rete Veneta.
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