Antenna Vodafone accanto all’ospedale Rabbia e proteste

MONTEBELLUNA. Alla fine l'antenna è arrivata sopra un palazzo privato, lungo via Montegrappa, vicino all'ospedale San Valentino. Ieri i tecnici stavano terminando di montare l'antenna Vodafone per i telefonini quando nella zona si sono levate subito le prime proteste. «È mai possibile permettere di installare un ripetitore per telefonini vicino ad un luogo sensibile come l'ospedale? - dice la signora Coccia - certo la legge consente di mettere questi impianti dappertutto, senza bisogno di autorizzazioni, ma neppure se nelle vicinanze c'è un ospedale l'amministrazione comunale e le autorità sanitarie possono fare qualcosa?» A dire il vero l'amministrazione comunale, d'accordo con la direzione dell'Usl 8, pensava di collocarla proprio sopra l'ospedale, ma la risposta dalla Regione non era arrivata, e Vodafone è andata avanti per conto suo trovando la disponibilità del privato proprietario del palazzo a poca distanza dall'ospedale e in mezzo alle case lungo via Montegrappa. «Visto che le onde elettromagnetiche si espandono ad ombrello, chi proprio non le riceve è chi si trova sotto, e quindi collocarla sopra l'ospedale, facendo in modo che non fosse un intralcio per l'elisoccorso, poteva essere la soluzione ideale - racconta il sindaco Marzio Favero - era stato chiesto all'autorità sanitaria regionale se si poteva fare, ma non è arrivata alcuna risposta e quindi la società ha optato per un’altra soluzione». Che l'amministrazione comunale non poteva fermare anche se ha tentato di dare una soluzione pubblica, come l'installazione sopra il San Valentino. «Quando c'è in progetto di installare un’antenna per telefonini il comune cerca sempre di indicare un sito pubblico dove metterla, ma in questo caso non è stato possibile - spiega Favero - L'opposizione del comune non è bastata. Sulla questione antenne telefoniche, trattandosi di infrastrutture, prevale la pubblica utilità anche sui regolamenti comunali. Per cui, pur avendo il comune di Montebelluna un regolamento che impedisce l'installazione delle antenne nelle proprietà private, e pur essendosi opposto in più modi perché ciò avvenga, il Tar ha dato ragione a Vodafone. Vodafone, inevitabilmente, avendo dalla sua parte la sentenza del Tar ed il consenso dei condomini, ora sta procedendo con l'installazione dell'antenna sull'edificio privato». Che non è il primo caso di antenna sopra i tetti. Ci sono le antenne sopra un palazzo in via Dalmazia, e c'è un ripetitore per telefonini sopra un caseggiato in via Pellico, mascherato con un finto camino.
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