Amava il ballo liscio e le corse in bicicletta «Se n’è andato senza una carezza»

Giancarlo Carraretto, 73 anni, di Sant’Angelo Per molti anni volontario della Protezione civile 

treviso

Il Covid si è portato via Giancarlo Carraretto, conosciutissimo a S. Angelo per la sua passione sportiva, militante per moltissimi anni nel gruppo della Protezione Civile e presente anche nella vita parrocchiale. Aveva 73 anni compiuti il mese scorso, viveva solo. Aveva iniziato a lavorare all’età di 14 anni, sempre nel settore arredamento bagni. Prima da Bòzzola a Treviso ed in seguito, come direttore da Simonetti a Villorba. È andato in pensione all’età di 50 anni. Grande appassionato di bicicletta, di Formula Uno e di ballo liscio (ha vinto anche qualche premio), sempre in sella o alla sua bici o alla sua moto che cambiava spesso. Da poco aveva acquistato uno nuovo scooter. Molto attivo anche con il Gruppo di Protezione Civile. Tre volte alla settimana era costretto a sottoporsi alla dialisi, gli era stato proposto anche un trapianto di reni viste le sue ottime condizioni di salute, ma lui ha rifiutato e preferiva la dialisi. Viveva in un appartamento al terzo piano, senza ascensore perché lui voleva fare le scale. E le faceva anche dopo aver fatto le 4 ore di dialisi. Fino a quel maledetto 8 novembre quando il fiato cominciò a mancargli e a salirgli la febbre e la situazione è precipitata in pochi giorni. I polmoni danneggiati in modo irreversibile, gli hanno tolto il respiro. Il decesso proprio il giorno del compleanno di una delle due sorelle. «Aveva delle patologie, ma ad ucciderlo è stato il Covid», precisa Graziella, «con le patologie mio zio poteva ugualmente vivere e stava bene, morire di Covid è un’altra cosa, è stato disarmante senza una saluto, senza un’ultima carezza». Lascia le sorelle Maria e Gina, prima della cremazione verrà data solo una benedizione in forma strettamente privata. —

Dario Guerra

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