Altana, l’addio di Donadon «È il momento di cambiare»

PAESE. Cambio ai vertici di Altana Spa: Barbara Donadon dopo 23 anni lascia la poltrona di amministratore delegato a Maurizio D’Angelo, ex Diadora. Non si tratta, assicurano dall’azienda, della fine brusca di un sodalizio lavorativo. Ma della scelta condivisa di dividere le strade dopo una vita assieme alla guida di una delle aziende leader nell’abbigliamento bambino. Loro sono Marina Salamon e Barbara Donadon , donne al comando capaci di affermare negli anni l’azienda di Padernello portando a casa licenze del calibro di Moncler, Jeckerson, Moschino e molti altri.

L’annuncio è di ieri mattina: Maurizio D’Angelo è il nuovo ad di Altana spa, azienda leader nel childrenswear di cui Marina Salamon è azionista e presidente. Un cambio epocale: Barbara Donadon lascia l’azienda in cui aveva mosso i primi passi nel ’91, con in tasca una laurea in economia aziendale. Uno stringato comunicato afferma che la scelta è legata alla volontà della Donadon «di intraprendere nuovi percorsi professionali». Ma è proprio lei, con la voce commossa a spiegare le ragioni di questa scelta, «E’ stata una bellissima storia la mia in Altana, durata vent’anni, al fianco di una squadra eccezionale che mi ha fatto crescere a livello professionale ma anche personale». Ora, spiega, è giunto il momento di cambiare, «Ho bisogno di dedicarmi ad un nuovo progetto, tornare a studiare».

Barbara Donadon passa il testimone a Maurizio D’Angelo, in precedenza a capo di Diadora e di Lir, la holding capogruppo di Geox, a cui l’azienda affida l’incarico di consolidare le attività e di lanciare le nuove licenze in arrivo prima dell’estate. «Sono orgoglioso di entrare in questa squadra con cui ho già collaborato. Il mio ingresso non implica un cambio di strategia ma la volontà dell’azienda di focalizzarsi nel core business. Nuove licenze? Le novità verranno annunciate al Pitti Bambino, a giugno». Intanto cresce Save the Duck, il brand di piumini partecipato al 51% da Altana: +60% nel 2015.