Alluvione: 146 evacuati e 140 aziende danneggiate

La Regione aggiorna i dati sugli sfollati e sulle imprese: i numeri della Marca
Gli allagamenti nella Marca
Gli allagamenti nella Marca
 Il Commissariato per l'emergenza alluvione in Veneto, sulla scorta delle documentazioni sin qui presentate, ha quantificato alla data di ieri a 14.113 il numero di cittadini veneti costretti a lasciare temporaneamente le proprie abitazioni e in 3.931 il numero delle imprese che hanno subito il fermo dell'attività, come effetto di allagamenti, smottamenti ovvero di frane.  I dati e la relativa documentazione sono tra l'altro finalizzati alla messa a punto del provvedimento definitivo di slittamento delle scadenze fiscali e contributive; saranno inoltre elementi utili alla individuazione dei Comuni di prima fascia ai quali dare priorità negli interventi pubblici di supporto.  Questo il dettaglio delle persone evacuate e delle imprese fermate, per quanto riguarda la provincia di Treviso.  Nella Marca 146 cittadini evacuati, 140 imprese con fermo di attività nei seguenti comuni: Borso del Grappa una impresa con fermo attività; Cison di Valmarino 7 persone evacuate; Gorgo al Monticano 6 persone evacuate; Follina 3 persone evacuate; Fonte 2 persone evacuate; Mansuè 3 persone evacuate; Meduna di Livenza 23 persone evacuate, 129 imprese con fermo di attività; Motta di Livenza 10 persone evacuate, 2 imprese con fermo di attività; Pederobba una impresa con fermo di attività; Ponte di Piave 66 persone evacuate; Portobuffolè 3 imprese con fermo di attività; San Pietro di Feletto 7 persone evacuate; Tarzo 3 persone evacuate; Valdobbiadene 8 persone evacuate, 4 imprese con fermo di attività; Zenson di Piave 8 persone evacuate.  E dei risarcimenti per gli alluvionati ha parlato ieri pomeriggio a Treviso anche il governatore Zaia, all'inaugurazione della nuova filiale della Banca di credito cooperativo di Monastier e del Sile.  «Introdurremo due innovazioni per quanto riguarda i rimborsi - ha spiegato il presidente della regione Veneto -. Divideremo il territorio regionale a fasce mettendo nella prima le zone più colpite, come Vicenza, Bovolone, Soave eccetera. E poi stabiliremo che i risarcimenti verranno erogati direttamente dai Comuni ai cittadini - ha annunciato ancora Zaia - introducendo un'altra situazione di federalismo. Non importa che questo metodo possa essere considerato contro la legge, attuale io andrò avanti lo stesso».

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